Il Reatino si scopre terra di centenari, ecco qual è il segreto

Da Cantalupo a Montebuono, boom di centenari

Il Reatino si scopre terra di centenari, ecco qual è il segreto
di Samuele Annibaldi
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Sabato 15 Gennaio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 21:42

RIETI - “Chi beve birra campa cent’anni” recita un antico adagio popolare. Un detto che sembra quasi riduttivo nel Reatino, terra che si è scoperta ospitare una nutrita schiera di centenari e oltre. Una vera e propria squadra, “capitanata” da due signore, la prima Michelina Moretti nata a Micigliano il 13 gennaio 1913, e che ha compiuto due giorni fa i 109 anni e l’altra Bruna Franceschetti di Poggio Mirteto che lo scorso 7 gennaio di anni ne ha compiuti 108. Alla signora Michelina nativa e residente a Micigliano dove vive con sua figlia Francesca, suo genero Antonio, 3 nipoti e 7 pronipoti sono arrivati gli auguri del sindaco del paese Emiliano Salvati il quale nel porgere gli “augurissimiiii” a “nonna Michelina” le ha dedicato una pagina sul sito istituzionale del Comune. Nonna Bruna Franceschetti invece ha festeggiato i 108 anni il 7 gennaio scorso con il figlio Luciano e i nipoti tra cui Enzo Turriziani, primo Trombone dell’opera di stato di Vienna e della Wiener Philharmoniker, il quale è venuto direttamente dall’Austria con torta, candelina dei 108 anni e rose rosse. 

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Terra di “nonne”. Ma le centenarie e le pluricentenarie non finiscono qui perché a Poggio Mirteto Vera Mammi il prossimo 7 luglio di anni ne compie 101 mentre, per restare al paese mirtense a febbraio avremo due nuovi centenari, Iole Ciprini e Nicola Colasanti, a marzo Liana Falabella, ad aprile Palmira Sciuarra a maggio Renata Giannini e ad ottobre Ermilia Mercuri. Spostandoci a Fara, la signora Libera Nassi il prossimo 24 gennaio compirà 102 anni mentre per Emidio Lisena a febbraio arrivano i 101 anni. A Castelnuovo Bernardina Camerini ha tagliato il traguardo dei 100 anni nell’autunno scorso, mentre a Montebuono Pietrantonio Sassi di anni ne ha 105 e sempre a Montebuono Elisa Santori ad aprile di anni ne compirà 101. Anna Paris di Case San Benedetto a Rieti il 1 gennaio ha compiuto 101 anni e a Cantalupo Agnese D’Ubaldo 101 anni li compie invece tra qualche giorno, il 20 gennaio.

Una panoramica, seppur incompleta, che dà però l’idea di come in Sabina l’aspettativa di vita e la longevità siano fattori non trascurabili.

Qual è il segreto? Ma c’è un segreto che “allunga la vita”? Gastone Bianchetti, biologo, ex sindaco a Casperia e assessore provinciale, titolare del laboratorio analisi cliniche Mendel, ha la sua ricetta ed esperienza diretta, considerato che la mamma è vissuta oltre i 99 fermandosi a un passo dai 100.

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«Al netto dell’assenza di patologi - spiega - i fattori fondamentali sono quelli ambientale, alimentare e lo stile di vita. La Sabina finora è stata una terra lontana dai grandi insediamenti industriali. Aria buona e inquinamento prossimo allo zero. Realtà agricola dove i nostri antenati si nutrivano in maniera genuina con i cosiddetti pasti poveri, dai legumi alle verdure di campo, pasta e pane fatti in casa. Una vita lenta per i nostri anziani dove il fattore stress, pressoché inesistente non condizionava minimamente le giornate di lavoro al contrario della vita che si fa oggi».

Vanessa Bianchetti è una nutrizionista che svolge la sua professione a Poggio Mirteto e parla dell’aspetto alimentare. «Una alimentazione dove prevalgono vegetali - spiega - verdure fresche e alimenti non conservati o congelati che perdono nel tempo le proprietà organolettiche e nutrizionali, costituiscono un aspetto non trascurabile. Il nostro olio extravergine d’oliva con Hdl alto, il cosiddetto colesterolo buono con proprietà antiossidanti e che previene le infiammazioni delle cellule. I fattori proteici in una alimentazione corretta possono e fanno la differenza. I nostri anziani o per forza o per volontà hanno sempre prestato particolare attenzione all’aspetto alimentare, e la storia ci insegna oggi che avevano ragione loro».

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