Amatrice piange la Lollo, quando Gina visitò Configno: i ricordi di Luigi Salvi e Bruno D'Alessio

Amatrice piange la Lollo, quando Gina visitò Configno: i ricordi di Luigi Salvi e Bruno D'Alessio
di Marzio Mozzetti
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 19:46

RIETI - “Benvenuta Bersagliera”: con questo striscione venne accolta il 18 agosto 2019 nella frazione Configno di Amatrice, l'attrice Gina Lollobrigida, scomparsa oggi. L'attrice in occasione della manifestazione “Festa degli Antichi Saperi e Sapori”, organizzata dall’Associazione Configno e la vera star della giornata.

A chiamarla quel giorno fra i monti della Laga fu Luigi Salvi, ex presidente dell'Associazione Configno e titolare di un noto ristorante nella Capitale, sulla via Appia, dove l'attrice si recava a pranzo quasi ogni giorno e con il quale era nata una grande amicizia.

La Lollobrigida arrivò in auto ed accolta festosamente dalla popolazione nel tratto di strada fatto a piedi, dichiarò: «sono contenta di essere qui e sono venuta per mangiare.

Sono venuta anche per sostenere la gente di Amatrice, io non posso fare molto ma è importante che questo posto continui ad essere frequentato. L’Italia è molto bella ed ogni tanto bisogna dargli una mano».

«Siamo davvero avviliti per la sua scomparsa - spiega Luigi Salvi - Gina era diventata più che una cliente, una vera e propria amica. La invitavo ai miei compleanni, spesso è venuta a festeggiare il Natale da noi. È stata indiscutibilmente diva sullo schermo, ma era una persona semplicissima e disponibile con tutti, come quel giorno a Configno».

Ad ospitare la Lollo quel giorno nella sua casa fu Bruno D'Alessio, patron della Corsa Podistica Amatrice - Configno che ricorda i momenti passati insieme all’attrice: «fu una giornata indimenticabile perché ci siamo goduti per tutto il giorno i suoi mille aneddoti sul cinema e su Roma: è una perdita davvero grande per il cinema e per l’Italia».

Tutti ricordano in quella giornata, prima di ripartire, quando la Lollobrigida si concesse ancora una volta al pubblico in un siparietto con l’anziana signora Gina di Configno, che stava suonando il tamburello per la saltarella, il classico ballo della zona.

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