Piano quadro Porrara, crescono i dubbi anche nella maggioranza

Piano quadro Porrara, crescono i dubbi anche nella maggioranza
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Sabato 9 Gennaio 2021, 00:10

RIETI - «L’urbanistica è una materia scottante, con la quale si rischia di bruciarsi», dice a Il Messaggero un consigliere comunale. E in effetti quello che è successo nella riunione (a porte chiuse) dei gruppi di maggioranza dell’altro ieri sera dimostra che in quell’affermazione c’è un fondamento di verità. Al centro della discussione, convocata dal sindaco Antonio Cicchetti, c’è stato ancora una volta il discusso Piano quadro delle Porrara (nella foto accanto).

Durante il conclave ci sarebbe stato un duro braccio di ferro tra il coordinatore provinciale della Lega, Paolo Mattei, e il primo cittadino, con quest’ultimo che a un certo punto, di fronte all’incalzare dell’esponente del Carroccio, avrebbe sbattuto la porta e abbandonato la riunione.

Questo a dimostrazione di quanto il Piano, sul quale ha messo il timbro l’assessore Antonio Emili, sia un tema molto spinoso. Addirittura minato. Il solito consigliere ricorda che sull’urbanistica cadde, anni addietro, l’allora sindaco Pietro Aloisi. 

Le osservazioni. Nel frattempo, a chiedere delucidazioni sul Paino quadro è stato anche il capogruppo di Forza Italia, Ettore Saletti, presente alla riunione dell’altra sera. «Lo sblocco urbanistico – spiega Saletti a Il Messaggero – non può pregiudicare il rispetto delle norme, che vanno verificate. Se sarà tutto è a posto daremo il nostro okay al Piano quadro. Parliamo di una zona che va sistemata, ma secondo i criteri normativi di legittimità. Per quanto mi riguarda non ho fatto altro che sollevare delle perplessità, sulle quali pretendo che ci sia chiarezza normativa, dopodiché valuterò in aula il da farsi».

Rispetto al Piano Porarra cresce dunque all’interno del centrodestra quello che può essere definito il fronte dei dissidenti. Ma se ancora non si può parlare di un vero e proprio asse Lega-Forza Italia, sta di fatto che qualche scricchiolio inizia a farsi sentire nella maggioranza che governa Palazzo di città. E sono in molti a credere che a questo punto difficilmente l’ordine del giorno sarà in consiglio il prossimo 14 gennaio. 

L'assessore Emili. Ne è invece convinto l’assessore all’Urbanistica, Antonio Emili. «La Lega – dice l’amministratore – ha ribadito più volte la volontà di porre in essere questo atto, che tra l’altro figura nel programma elettorale del centrodestra. Anche nel consiglio elettorale del 31 dicembre, il Carroccio ha ribadito la volontà di adottare tale atto, cui legato il diritto di alcuni cittadini. In quella sede si è semplicemente ritenuto di non affogare nel mare magnum degli ordini del giorno che erano piuttosto fitti e quindi destinare tale discussione ad altra data». E in soccorso dell’assessore e del primo cittadino arriva ora Andrea Sebastiani del gruppo civico. «Spesso la fretta – scrive Sebastiani in una nota – è cattiva consigliera e rischia di procurare più grattacapi che vantaggi a chi, come l’assessore Antonioi Emili, che ha messo impegno e serietà muovendosi lungo il crinale di un piano regolatore ormai vetusto partorito vent’anni fa e non più rispondente ai bisogni di questa città e dei suoi abitanti, e all’amministrazione Cicchetti che, legittimamente, vorrebbe portare a casa il risultato a poco più di un anno dalla fine della consiliatura». Staremo a vedere.

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