Polo per lo sviluppo dei software
a Rieti con l'Ibm: si creeranno
170 nuovi posti di lavoro

Polo per lo sviluppo dei software a Rieti con l'Ibm: si creeranno 170 nuovi posti di lavoro
di Daniela Melone
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Martedì 7 Agosto 2018, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 13:01
RIETI - Non capita spesso di leggere annunci di ricerca di personale da parte di un’azienda che intende investire a Rieti nell’ambito dell’information technology. Niente scherzi questa volta, però: fa sul serio Sistemi Informativi, società al 100% di Ibm Italia, che conta 700 dipendenti e quattro sedi nel Belpaese. Un biglietto da visita di tutto rispetto per la società, che la scorsa settimana ha presentato al ministero dello Sviluppo Economico un progetto per realizzare, proprio a Rieti, un importante centro di innovazione, un polo di sviluppo software che mira a creare 130 nuovi posti di lavoro in città.

I SOGGETTI ATTUATORI
«Tutto è nato come risultato dell’accordo di programma – spiega Daniele Mitolo direttore della Sabina Universitas – Ibm ha scelto di partecipare, sono iniziati così anche i contatti con la Regione Lazio per valutare la possibilità di realizzare a Rieti il centro di innovazione, il cui progetto è stato presentato formalmente una settimana fa. La Regione Lazio, con l’importante impegno degli assessorati allo Sviluppo Economico e al Lavoro, è stata coinvolta successivamente nella valutazione da parte del Mise». Due anni fa i primi contatti.

«La presentazione del progetto non è stata semplice – ricorda Mitolo, allora consigliere regionale - Ibm ha avuto bisogno dell’approvazione non solo dall’Italia, ma anche dall’azienda statunitense, tra le maggiori nel settore informatico. I posti di lavoro che qui nasceranno serviranno a sviluppare prodotti rivolti poi a tutto il mondo». Incontri si sono già tenuti ai massimi livelli, con i funzionari del Ministero, che hanno valutato positivamente l’idea. Anche la Regione darà il proprio contributo, nel momento in cui il progetto sarà approvato, entro il prossimo settembre. In attesa delle ultime firme Sistemi Informativi si è portata avanti. Ed è stata già individuata la sede, l’ex Inpdap di Rieti. «Ora c’è la necessità di mettere in moto da subito la macchina organizzativa», spiega Mitolo.

IL PERCORSO
Sono tre le fasi del progetto, dal valore di 18 mila euro per i prossimi tre anni, che si spera porterà poi all’attivazione di uno specifico corso di laurea a Rieti. Per gli interessati ci sarà inizialmente un mese di preparazione al lavoro con incontri nell’aula magna della Sabina Universitas a titolo gratuito. Poi lo stage vero e proprio, sempre a Rieti, dalla durata di tre mesi al massimo e questa volta con retribuzione di 800 euro mensili lordi e buono pasto. Al termine dello stage, il percorso può portare ad un contratto di lavoro, con sede a Rieti. Il 90% del personale sarà composto da neodiplomati e laureati. E’ richiesta una buona/ottima conoscenza dell’inglese, buone doti di comunicazione, predisposizione al lavoro in team e disponibilità al trasferimento. Oltre al percorso di formazione finalizzato al reclutamento di giovani neolaureati e neodiplomati, Sistemi Informativi, ricerca anche professionisti da inserire nell’area Ict, da assumere con contratto a tempo indeterminato.

«Le prime 40 persone saranno assunte entro la fine dell’anno», anticipa Mitolo che in questi giorni sta diffondendo la notizia anche con la collaborazione delle facoltà di ingegneria informatica di Roma e L’Aquila e con le dirigenti scolastiche del Rosatelli e dello Jucci per raggiungere neo diplomati in materie scientifiche in possesso di una conoscenza tecnica di base in ambito IT. I candidati ambosesso possono presentare un dettagliato curriculum non oltre il 7 settembre a risorse.umane@sistinf.it .
 
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