RIETI - Era domenica quel 30 maggio del 1971, come oggi dopo mezzo secolo esatto, quando al “Comunale” di Nazzano la Us Mirtense (Poggio Mirteto non aveva ancora il campo di calcio), batteva Quattro Strade e al termine di una cavalcata incredibile si aggiudicava il campionato di Terza categoria. Era l’inizio di una epopea che portò la squadra a mietere successi, salendo ai piani sempre più alti dei campionati dilettantistici.
Ma quella vittoria del campionato di Terza, dopo una rincorsa sul Poggio Catino e il sorpasso a 4 turni dal termine e un girone di ritorno di 14 partite chiuso con 13 vittorie e 1 pareggio resterà scolpita per sempre nella storia del calcio mirtense. Era un calcio polveroso e romantico quello di 50 anni fa che si giocava sui campi di provincia con la gente assiepata sui costoni dei campi sportivi in pozzolana e raramente in erba. La pandemia non ha permesso di organizzare festeggiamenti ma è stata realizzata una brochure celebrativa “50 anni dopo…” con i volti degli “eroi” dell’epoca, dal presidente Fortunato Perotti all’indimenticato mister Franco Grillo, il bomber D’Attilia che in 26 partite realizzò 26 gol, il portiere Conforzi, l’assist-man Vigilio D’Ambrogio che oltre a far segnare gli altri ne fece 11 in quella stagione di reti come Prelati e poi Forconi, Sciommeri, Colli, Perni, Murante, Mariti, Grillo, Sciarra, Capobianchi e Battisti.
Dopo un inseguimento infinito alla forte e attrezzata Poggio Catino, squadra ricca di talenti, che aveva condotto dalla prima giornata, la svolta si ebbe il 2 maggio a Nazzano quando un gol del solito D’Attilia regalò i due punti (tanto valeva la vittoria allora) alla Mirtense e diede il là alla cavalcata finale verso il trionfo con Poggio Catino che non ebbe più la forza di recuperare.