RIETI - Negli esempi ci si cammina, dicono. Ma il percorso verso l’uguaglianza di genere rimane spesso incagliato sulle teorie, faticando a diventare quella pratica che, attraverso il progetto Strade di donne, il Partito democratico di Fara Sabina vuole contribuire a concretizzare. Cominciando a camminare più spesso in vie intitolate alle donne che hanno fatto parte della storia, locale, nazionale e internazionale.
“Aderendo alla campagna di @toponomasticafemminile – spiegano dal Pd farense -, abbiamo deciso di protocollare un ordine del giorno, da discutere al prossimo consiglio comunale, per chiedere di avviare un percorso, chiamato Strade di donne, che ha lo scopo di incrementare gradualmente negli anni a venire il numero delle vie, piazze, monumenti dedicati a donne”.
E l’idea è partire proprio da Fara Sabina. “Leonilde Bonanni e Luisa Turchetti, le uniche due donne uccise nell'eccidio di Canneto – spiegano -, sono i due nomi che abbiamo proposto come punto di inizio di questa campagna, perché il loro ricordo sia per sempre legato al territorio e alla nostra memoria.
Da qui la volontà di portare la discussione del tema all’attenzione della prossima assise consiliare. “Siamo convinti – concludono i dem - che sanare il disequilibrio di genere significhi agire su tutti i piani. Intervenire sulla toponomastica non è una questione puramente formale: è la richiesta concreta di costruire una memoria collettiva”.