Una vita, quella di Lucia, passata ad accudire la famiglia, che oggi ricambia l'amore prendendosi cura della signora, ancora arzilla. Nata il 29 ottobre del 1915 ha vissuto due guerre mondiali, rimasta orfana di un papà mai conosciuto perché partito per la grande guerra, è cresciuta poi con sua mamma, suo zio e suo fratello Ugo.
Vedova da venti anni, dopo la scomparsa del marito Angelo Nobili, Lucia oggi vive insieme al figlio Vincenzo e alla moglie. Nel suo passato un lavoro da domestica e da portiera. “La nostra era una famiglia di contadini – racconta il figlio – Mamma ha sempre accudito la famiglia e sessant'anni fa ci siamo trasferiti da Rieti prima ad Acquaviva di Nerola e poi a Roma. Mia mamma si prendeva cura degli stabili dove lavoravamo e io, piccolino, la aiutavo nella pulizia delle scale”.
“Il segreto della sua longevità? Non glie l’ho mai domandato” dice il figlio convinto però che stia nel prendere sempre la vita come viene senza preoccuparsi troppo. A casa Nobili sono giunti anche gli auguri del sindaco Simone Petrangeli, la vera festa è in programma domenica pomeriggio con un bel rinfresco nei locali della parrocchia con tanto di musica e fuochi d’artificio.
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