Passo Corese, è solo 2-2 col Castrum Monterotondo. Arbitraggio sotto accusa. Benegni: «Era inadeguato»

Il tecnico Fabrizio Benigni
di Andrea Giannini
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Domenica 1 Maggio 2022, 14:03

RIETI - Il Passo Corese si prende un pari amaro nel 2-2 col Castrum Monterotondo. La vetta è ora condizionata dalle gare pomeridiane. Coresini infuriati per le decisioni arbitrali. 

La gara 

Passo Corese che si presenta ancora senza Somma infortunato. Gara molto nervosa in cui la posta in palio per i coresini è il vertice e per il Castrum la salvezza. Match molto spezzettato, pieno di falli. Al 45’ del primo tempo un’entrata dura su Italiano costa il doppio giallo a De Felice ed il Castrum gioca tutta la ripresa in inferiorità numerica. 

Dopo pochi minuti del secondo tempo sempre Italiano viene atterrato dentro l’area di rigore ma per il direttore il direttore di gara non c’è nulla. Pochi giri di lancette ed è ancora la coresina che entra dentro l’area di rigore avversaria: Varsalona viene atterrato e questa volta arriva il fischio dell’arbitro che decreta calcio ci rigore: sul dischetto va Barbetti che sigla l’1-0. Passo Corese che cerca il raddoppio ma al 25’ su un cross errata uscita di Pesci e ospiti che vanno sull’1-1. Padroni di casa che si riversano tutti in attacco e al 38’ una imbucata di Palma trova Proietti che a tu per tu col portiere non sbaglia.

Finale i partita altrettanto nervoso. Al 93’ nel terzo dei sei minuti di recupero, su una rimessa laterale, il direttore ravvisa un fallo in area di rigore del Passo Corese. Il penalty accende le vibranti proteste dei coresini. Dal dischetto Santarelli fa 2-2. Negli ultimi minuti di recupero il Passo Corese si riversa pienamente dentro i venti metri del Castrum. Sull’ultima azione viene agganciato Pecorari in area ma l’arbitro non concede nulla e si accendono altre proteste del Passo Corese. Ne fa le spese capitan Filippi che viene espulso al fischio finale le proteste verso il direttore di gara. 

Le dichiarazioni 

Fabrizio Benigni, tecnico del Passo Corese: «La federazione non può mandare un arbitro alla terza partita in carriera in Promozione per arbitrare una partita del genere. Ha sbagliato tutto in un senso e nell’altro, ogni decisione era sbagliata. Non ha tenuto minimamente in pugno una partita piena di agonismo. Il rigore del 93’ era del tutto insistente e in preda al panico ha sbagliato anche sul fallo su Pecorari. Arbitro totalmente inadeguato per il valore e per l’importanza della partita».

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