Palestre tra spazi, sicurezza
e costi: così si preparano
alla prossima riapertura

Palestre tra spazi, sicurezza e costi: così si preparano alla prossima riapertura
di Giacomo Cavoli
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Venerdì 22 Maggio 2020, 01:03 - Ultimo aggiornamento: 15:04
RIETI - Le misure sono restrittive, ma il contatto fisico rischia di essere elevato e così il 25 maggio la maggioranza delle palestre reatine si prepara a riprendere l’attività con i piedi di piombo tra spazi da rimodulare, costi aumentati e clienti ancora timorosi. Fra le tante restrizioni da affrontare, distanza minima di due metri fra le persone durante l’attività fisica e di un metro a riposo, disinfezione degli attrezzi dopo ogni singolo utilizzo e verifica degli impianti di aerazione e ventilazione delle palestre, mentre l’elenco delle presenze andrà mantenuto dai gestori per 14 giorni.

Lo scenario
A rendere bene l’idea di quale sarà la disponibilità delle persone nel tornare in palestra, aiuta il sondaggio online ideato da Daniele Mariantoni, fra gli amministratori della palestra “Infinity Wellness” di via del Terminillo: «Al sondaggio hanno aderito 350 persone – spiega Mariantoni – Alla domanda se decideranno di tornare in palestra, il 47 per cento ha risposto sì, il 28 per cento tornerà ma con le dovute accortezze e il 25 per cento non per il momento. Sulla base di questi numeri ci aspettiamo una riduzione del 50 per cento della clientela e un aumento del dieci per cento dei costi fissi, tra sanificazione e dispositivi di protezione. Riapriremo il 25 maggio ma, in generale, a Rieti le palestre lavoreranno soprattutto per garantire il servizio, perché non ci sarà utile dal lavoro di quest’estate». Con 1.600 metri quadri interni e circa 8.400 esterni «svolgeremo i corsi all’esterno – conclude Mariantoni – e abbiamo creato un’app per far sì che la gente possa prenotarsi, regolando gli accessi. La nostra preoccupazione sarà capire se le persone avranno paura di andare in luoghi affollati e se possederanno ancora un lavoro che gli permetta di spendere qualche extra».
Considerata l’emergenza, al “Planet” di via Liberato di Benedetto hanno deciso di restituire ai clienti i mesi di abbonamento persi: «Ci stiamo confrontando fra noi gestori per cercare di tenere alto il morale e trovare soluzioni che favoriscano il rilancio - spiega Fabrizio Gunnella – Non credo riapriremo subito il 25 maggio, ci prenderemo un’altra settimana per organizzare gli spazi e valutare quello che accadrà, ma faremo scadere più tardi gli abbonamenti dei nostri clienti, ai quali non conteggeremo i quasi tre mesi persi».
Al “New Life” di via Fratelli Sebastiani sarà invece presente addirittura «un servizio d’ordine che ci aiuterà a controllare che le regole siano rispettate – spiega Eleonora Parrini – Abbiamo contingentato gli spazi e i corsi si potranno svolgere solo con la prenotazione. Le persone avranno comunque paura, non tutti si sentiranno di ricominciare e, a mio avviso, le indicazioni per la riapertura non sono molto drastiche, somigliano quasi alla normalità: in questo senso, ci saremmo aspettati delle misure più stringenti».
La ripartenza potrebbe non scombussolare invece troppo la vita della palestra “CrossFit Rieti”, accanto a “New Life”, che potrà tornare ad accogliere lo stesso numero di persone già presenti prima del lockdown: «Abbiamo uno spazio di circa 300 metri quadri e per ogni fascia oraria abbiamo sempre accettato massimo dieci persone, per garantire la qualità del lavoro - spiega Simone Martellucci, allenatore di CrossFit – Tra i nostri associati, però, ad oggi nessuno ha espresso la volontà di non tornare ad allenarsi».
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