L'ACCUSA DEI SINDACI
Un tema che non ci lascia indifferenti considerando la volontà manifestata e sottoscritta da sindaci, parti sociali e associazioni di categoria di ragionare sulla costruzione del nuovo nosocomio lungo l'asse della Salaria. E invece niente. Una decisione non condivisa col territorio e calata dall’alto. Fermo restando la massima vicinanza alle popolazioni maggiormente colpite dal dramma del sisma si evidenzia come la Regione abbia fatto una scelta improvvida e senza grande senso. Le motivazioni portate a supporto di tale decisione non possono bastare.
Al presidente Zingaretti era stata chiesta attenzione sul tema, ma è evidente che questa sia stata a senso unico in quanto si ascolta la volontà di pochi e non quella di tutti gli altri. Non resteremo fermi a guardare mentre continuiamo ad interrogarci sul senso dei tavoli istituzionali dedicati alla ricostruzione e alla possibile ripartenza dell'intera area».
LA REPLICA DELLA REGIONE
In serata è giunta la replica della Regione Lazio, affidata a una nota: «Un accordo tra Italia e Germania prevede un importante investimento del governo tedesco per la ricostruzione dell'ospedale di Amatrice. Si tratta del più importante accordo tra Stati relativo alla ricostruzione post sisma. Dopo un anno e mezzo di confronto con l'amministrazione comunale la Regione ha dovuto prendere atto delle considerazioni di carattere urbanistico e sociale che hanno portato il Comune ad indicare come sede per la nuova struttura l'area attigua al vecchio ospedale. Rammarica dunque la ricostruzione non veritiera fatta da parte dei sindaci sui motivi e i metodi adottati in merito a questa importante infrastruttura».
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