Omicidio di Campomoro, perizia su Braulina Cozzula

Omicidio di Campomoro, perizia su Braulina Cozzula
di Emanuele Faraone
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Venerdì 10 Luglio 2020, 01:47 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 11:28

RIETI - Omicidio Campomoro di via Dionigi: il legale di fiducia di Braulina Cozzula ha annunciato - in attesa della formalizzazione dell’atto - la richiesta di un incidente probatorio con perizia psichiatrica di parte sulla 42enne. Il fine - nella contingenza della difesa dell’imputata (avvocato Tiziano Principi di Rieti) - è quello di valutarne la capacità processuale in relazione all’imputabilità della donna e alla valutazione reale della sua capacità di intendere e volere (livello psichico e sanità mentale). Una scelta determinata al fine di rilevare l’idoneità della Cozzula a stare in giudizio e il possesso o meno della capacità processuale rispetto alla sussistenza del grado di attitudine della stessa ad autodeterminarsi.

I figli. A fine mese ci sarà inoltre l’audizione in forma protetta - e con le opportune misure di supporto e sostegno psicologico - dei figli minorenni della donna. Svolta dunque nelle fasi preprocessuali sull’omicidio del 44enne reatino Valerio Amadio, morto carbonizzato dopo essere stato cosparso di benzina e dato alle fiamme dalla moglie Braulina Cozzula lo scorso 25 novembre al termine di un violento diverbio esploso tra le mura di casa. Tutto si aggiorna a fine mese quando il perito ascolterà le testimoninze dei figli della donna presenti in quella drammatica serata e in qualche modo testimoni - in parte o totalmente - di quei tragici attimi che precedettero il folle gesto della donna compreso il momento in cui si recò presso una stazione di servizio lungo la Salaria per Roma per riempire una tanica di benzina e poi fare ritorno a casa. 

Nella giornata di ieri il perito incaricato dal tribunale ha inoltre confermato la capacità testimoniale dei due figli della donna che verranno quindi ascoltati. Dalla loro audizione potrebbero mettersi in evidenza elementi processualmente rilevanti nell’ambito dell’esatta ricostruzione della dinamica fattuale dell’evento oltre che di valore probatorio e giudiziario rispetto all’evento omicidiario che ha portato poi alla drammatica morte di Valerio Amadio. La donna, in stato di arresto per omicidio volontario aggravato, rimase gravemente ustionata a sua volta al momento del rogo le cui fiamme divorarono poi la sala da pranzo dove venne rinvenuto poi il corpo carbonizzato del marito.

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