Zeus Rieti, coach Rossi in sala stampa
accompagnato dal coro dei tifosi
«Dedichiamo il successo al nostro tifoso
scomparso. Ora restiamo equilibrati»

Alessandro Rossi (Foto De Marco / Meloccaro)
di Emanuele Laurenzi
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Sabato 20 Ottobre 2018, 23:20
RIETI - Il coach Alessandro Rossi arriva in sala stampa sulle onde del coro dei tifosi, che ancora sono in festa sulla curva Terminillo. Atmosfera di festa, finalmente per la Zeus Energy, dopo due sconfitte che avevano lasciato un grande amaro in bocca. «Prima di parlare di basket – ha esordito Rossi – voglio dire che il nostro pensiero va al ragazzo scomparso oggi. Un nostro tifoso, un nostro sostenitore e voglio dire che quanto è successo mi ha colpito molto. Voglio rivolgere le condoglianze alla famiglia e, nel nostro piccolo, dedicare questa vittoria a lui. Visto l'anniversario,  voglio anche ricordare Willie Sojourner. Per quel che riguarda la gara, abbiamo giocato un buon primo quarto e un secondo quarto non perfetto. Nel terzo e quarto quarto la squadra ha dato una prova di aggressività e di voglia di portare a casa la partita. Abbiamo ritrovato fiducia e ci siamo sbloccati, con i giocatori che sono entrati in ritmo. La gestione dei minuti finali rappresenta un ottimo esempio». Nel secondo quarto Trapani ha schierato le seconde linee e Rieti ha messo in panca gli americani. «Ho rischiato un po’ in quel momento – dice Rossi – per cercare di arrivare più lucidi e più freschi in fondo.

Quando giocano col secondo quintetto e alzano l’intensità, sono pericolosi». Ha colpito molto l’intensità difensiva e il gioco corale. «E’ un segnale importante – aggiunge Rossi – anche per la volontà di coinvolgersi. Non abbiamo mai smesso di farlo e abbiamo cambiato qualcosa nell’intervallo. Abbiamo trovato con i tagli e i tiri aperti da sotto le soluzioni buone. Solo così riusciremo a superare i momenti di black out che abbiamo avuto con Biella e a Siena. Il lavoro difensivo su Renzi e Clarke mi lascia felicissimo. Guardando il minutaggio, oggi siamo riusciti a trovare un perfetto bilanciamento. Non so se sarà sempre così, ma i giocatori sanno che dovranno essere bravi a farsi trovare pronti. Ci tengo a dire una cosa: noi come squadra e come ambiente dobbiamo restare equilibrati. Potevamo avere risultati diversi, ma dobbiamo essere equilibrati, sereni e lavorare duro. E’ questa la prima cosa che dirò lunedì quando ci rivedremo per preparare Cassino».
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