A Montasola trovata bomba di aereo inesplosa, zona di campagna recintata. Si attendono gli artificieri

A Montasola trovata bomba di aereo inesplosa, zona di campagna recintata. Si attendono gli artificieri
di Samuele Annibaldi
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Domenica 17 Gennaio 2021, 00:10

RIETI - Un residuato bellico risalente al secondo conflitto mondiale è stato rinvenuto ieri mattina nelle zone di campagna di Montasola. Si tratta di un ordigno inesploso. Tutto lascia pensare ad una bomba d’aereo di piccole dimensioni piuttosto che ad un proiettile di artiglieria o mortaio. L’ordigno lungo circa 40 centimetri è stato ritrovato ricoperto di fogliame in una zona ai margini di un terreno privato in località Valle Santi. La bomba è intatta con la spoletta al suo posto e quindi inesplosa. Sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Poggio Mirteto che insieme ai loro colleghi della stazione di Cottanello hanno provveduto a delimitare e mettere in sicurezza l’area dopo l’allarme, con la segnalazione del rinvenimento dell’ordigno arrivata da parte del proprietario dell’appezzamento di terra. 

Bomba di aereo. Da una prima ricognizione l’ordigno rinvenuto ieri mattina ha tutto l’aspetto di una piccola bomba d’aereo che non è esplosa tanto che la spoletta è intatta e al proprio posto.

Saranno ora gli artificieri dell’Esercito a fare le dovute verifiche e valutare il grado di pericolosità dell’ordigno e stabilire se è trasportabile dopo una eventuale rimozione in sicurezza per poterlo poi farlo brillare con le cariche di tritolo in luogo sicuro, come spesso si usa fare con questi residuati bellici oppure, disinnescarlo sul posto qualora le condizioni e lo stato dell’ordigno lo consentano. 

La zona recintata. In ogni caso le procedure sono state attivate e la zona dove è stato rinvenuto il residuato bellico circoscritta, recinta e messa in sicurezza. Non è la prima volta che nelle zone della bassa Sabina e nel reatino in genere vengono rinvenuti residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale, siano essi ordigni d’artiglieria, proiettili o bombe di varie dimensioni. Segno evidente del passaggio di truppe nella seconda Guerra mondiale, di zone adibite a deposito munizioni e di bombardamenti. 

C’è anche da dire, vista la vastità delle zone interessate dove hanno stazionato prima i soldati dell’esercito tedesco, poi il passaggio degli alleati, che le successive opere di bonifica delle aree spesso si sono rilevate non perfette e non sempre capillari. Fattori questi confermati dal fatto che di sovente, anche a distanza di oltre 70 anni, avvengono rinvenimenti di residuati bellici di quell’epoca.

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