Mario Sanna: «La richiesta del Comune di Amatrice di un fondo per pagare il risarcimento alle vittime è ignobile»

Mario Sanna
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 19:50

RIETI - «Il Comune di Amatrice chiede un fondo in suo favore per poter pagare le richieste di risarcimento che arriveranno dai familiari delle vittime delle due palazzine di piazza Sagnotti. Faccio notare che ci stiamo battendo da quattro anni per l'approvazione di una legge che istituisca un fondo per tutti i familiari delle vittime, ivi comprese queste, nella totale solitudine senza che mai, dico mai il Comune abbia speso una parola o si sia schierato al nostro fianco».

A parlare è Mario Sanna, che rappresenta l'Associazione "Il Sorriso di Filippo" fondata dopo la morte del figlio nel sisma del 24 agosto 2016: «ora che all'orizzonte si paventa la possibilità di toccare le sue tasche, il Comune fa appello al Governo affinché corra in suo soccorso motivando in modo strumentale anche la difficoltà delle parti civili di pagare le spese processuali.

Una richiesta ignobile dettata non dalla solidarietà verso i propri cittadini che hanno perso i loro cari nel sisma del 2016 ma una mera operazione contabile per il proprio tornaconto manlevando il Comune ed i suoi amministratori dalle proprie responsabilità».

«Si anteponga a questa ignobile richiesta - prosegue ancora Sanna in un post su Facebook - la discussione ed approvazione della legge sul fondo per i familiari delle vittime del sisma che è ferma in VIII Commissione ormai da troppo tempo. Mi appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ; al Commissario Giovanni Legnini; all'On. Stefania Pezzopane; alla relatrice della legge On. Patrizia Terzoni ed al Parlamento tutto affinché si anteponga l'approvazione di questa legge alla ignobile richiesta del Sindaco di Amatrice».

© RIPRODUZIONE RISERVATA