Maresciallo suicida in caserma:
la verità negli ultimi sms inviati
Spediti anche a due magistrati reatini

Maresciallo suicida in caserma: la verità negli ultimi sms inviati Spediti anche a due magistrati reatini
di Raffaella Di Claudio
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Mercoledì 14 Gennaio 2015, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 00:20
POGGIO MIRTETO - Un sms inviato a due magistrati del Tribunale di Rieti e a diversi colleghi con i quali condivideva un rapporto di amicizia, inviato pochi minuti prima di premere il grilletto. Sono questi gli ultimi fotogrammi del suicidio, avvenuto martedì pomeriggio, del vicecomandante della compagnia di Poggio Mirteto, Camillo Franco Sabelli, conosciutissimo in tutta la provincia di Rieti per la sue inchieste nel campo della lotta alla droga.



Il luogotenente avrebbe preso il cellulare e digitato nel testo di un sms le ragioni del gesto che avrebbe compiuto di lì a poco, nel corridoio della sua abitazione. Nel testo, attualmente al vaglio degli inquirenti e della Procura di Rieti che tramite la pm di turno, Raffaella Gammarota, ha aperto un fascicolo, il luogotenente avrebbe espresso tutta la sua amarezza per la dequalificazione professionale che aveva subito negli ultimi tempi.



Il magistrato della procura eatina lavora sull'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Il telefono è stato sequestrato e le indagini del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Rieti, ora proseguiranno ascoltando le testimonianze di chi ha ricevuto il messaggio, ma anche ricostruendo gli ultimi anni lavorativi di Sabelli.



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