Leghisti critici anche con il Comune di Rieti, per il “silenzio e la ritrosia” dimostrata nella vicenda. «Sul parcheggio a pagamento ci si gira dall’altra parte, come non voler disturbare il manovratore», denuncia Andrea Sebastiani. «Né può valere come giustificazione il fatto che a Roma in alcuni ospedali la sosta sia anche lì a pagamento», rimarca Onorina Domeniconi.
Entrando nel merito, Antonio Boncompagni ha richiamato l’attenzione su tre elementi: il carattere di opera pubblica del parcheggio, nonostante il canone confessorio e quindi la tariffa pagata dagli utenti, la previsione iniziale di progetto, che prevedeva l’installazione di pensiline con pannelli fotovoltaici, scomparsa in corso d’opera, e la sicurezza dell’area in ordine alla viabilità e al transito dei pedoni. «Nonostante l’asprezza con cui il Consorzio ha risposto alla nostra richiesta di atti e chiarimenti continuiamo a pensare che su questo tema Comune, Consorzio e Asl debbano dialogare».
Intanto è confermata la conferenza dei sindaci sulla sanità del 27 giugno: si svolgerà al l’aula magna della Asl e sarà aperta anche alle associazioni che in questi mesi si sono mobilitate sul parcheggio a pagamento e in generale a difesa della sanità Reatina.
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