Fara Sabina, bretella del polo didattico: polemica tra l'ex sindaco Basilicata e i partiti dell'attuale maggioranza

Fara Sabina, bretella del polo didattico: polemica tra l'ex sindaco Basilicata e i partiti dell'attuale maggioranza
di Raffaella Di Claudio
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Lunedì 13 Settembre 2021, 22:18

RIETI - Sarà inaugurata martedì 14 settembre alle ore 12, il primo giorno di scuola non ha svolto la funzione miracolo che tutti attendevano, ma in compenso la bretella di collegamento tra il polo didattico e il polo della logistica di Passo Corese è stata già teatro di un acceso scontro politico a distanza tra l’ex sindaco Davide Basilicata e i tre partiti della maggioranza farense (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia).

Il post

È bastato che l’ex primo cittadino pubblicasse sulla sua pagina Facebook la foto che lo ritraeva con il commissario del consorzio Angelo Ientile e il consigliere regionale Fabio Refrigeri scattata durante il sopralluogo della bretella, per scatenare le ire dei partiti di maggioranza. Nel post incriminato, Basilicata ripercorre i passi compiuti da sindaco per arrivare alla realizzazione dell’infrastruttura per la quale aveva chiesto il rispetto degli impegni da parte della Parco industriale nell’assemblea generale del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti a fine 2019. Nel post Basilicata ringrazia quindi Consorzio, Parco e proprietari che hanno ceduto gratuitamente il terreno su cui è stata costruita, sottolineando come “da sindaco della nostra città ho pensato e fortemente voluto, insieme a loro, questa opera, ed oggi sono felice che una mia intuizione sia finalmente diventata realtà, nonostante i tempi per la sua effettiva realizzazione siano stati decisamente eccessivi”.

Non l’avesse mai scritto. Lega, Fdi e FI sono saltati dalla sedia e hanno inviato un comunicato al cianuro in cui definiscono quello di Basilicata, Refrigeri e Ientile “un imbarazzante sopralluogo – passerella” e accusano Basilicata di aver virato a sinistra, motivo per il quale gli attuali membri di maggioranza ne avrebbero preso le distanze.

L’ira di Lega, Fdi e FI

“In un triste siparietto, l’ex sindaco, con il consigliere Pd – attaccano Lega, Fdi e FI - rivendica l’intuizione di un lavoro che però è stato modificato dall’attuale giunta, con varianti approvate e realizzate da Parco industriale e Provincia. Non si comprende la presenza e il ruolo della Regione, che non contribuisce alla realizzazione dell’opera.

Ci chiediamo cosa pensino gli esponenti del Pd locale di questa scelta, ignorati dal Consigliere regionale del loro partito, in favore dell’ex sindaco. Ci chiediamo anche cosa pensino sul rispetto delle istituzioni, loro, così attenti alla forma. Forse il rispetto delle istituzioni è importante solo in alcuni casi, mentre in altri anche no. L’inciampo – continuano Lega, Fdi e FI - però, rivela la realtà e chiarisce finalmente il motivo per cui, poco più di un anno fa, abbiamo smesso di sostenere un sindaco che cambiava direzione, virando decisamente a sinistra e diventando referente di quel mondo. Noi andiamo avanti, sempre dalla stessa parte, al fianco di un’amministrazione che dà fastidio perché lavora e porta a casa risultati, come la nuova bretella frutto della sinergia tra Comune, Provincia e Consorzio Industriale”.

Finito qui? Macché. Stavolta è Basilicata che non ci sta e per ribadire che tutto quello che ha detto è suffragato dai documenti non resiste alla tentazione di lanciare un affondo prettamente politico a Lega, Fdi e FI.

La replica di Basilicata

“In primo luogo – ribatte ai partiti di maggioranza - mi rallegro di essere riuscito nella titanica impresa di far fare un mezzo comunicato politico, seppur farneticante, ai 3 partiti di destra, che a Fara ormai sono diventati vuoti contenitori senza sedi, attività ed iscritti. Sigle dietro le quali ci sono solo 6-7 membri di questa maggioranza. In secondo luogo, sono onorato che mentre tentano, a fatica e malamente, di amministrare la cosa pubblica abbiano tempo per guardare la mia pagina Facebook. Spero che possano prendere spunti utili sia per fare politica che amministrazione. Li invito però a non prendersela, alla fine avranno comunque l’arduo compito di tagliare i nastri di opere pensate, volute, progettate e finanziate da altri, come le carte dimostrano. E’ il bello del principio di continuità dell’azione amministrativa. Certo, visto lo scempio che stanno facendo con la riqualificazione delle vie di Passo Corese – conclude – consiglio loro di evitare di metterci farina del proprio sacco, perché i risultati sono scadenti”. Attacco, difesa e contrattacco.

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