La Juniores Nazionale del Rieti diserta la sfida col Cannara: 0-3 in vista. Mancini: «Un vero disastro». Ritiro in vista

La Juniores Nazionale del Rieti diserta la sfida col Cannara: 0-3 in vista. Mancini: «Un vero disastro». Ritiro in vista
di Marco Ferroni
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:15

RIETI - La Juniores Nazionale del Rieti va verso la rinuncia del campionato. Nonostante l'ormai imminente ingresso di una nuova proprietà, la situazione riguardante la prima e unica formazione giovanile del club amarantoceleste è da considerare irreversibile.

Oggi, per esempio, la squadra avrebbe dovuto recuperare la gara originariamente in programma il 10 ottobre scorso a Cannara, contro i pari età umbri, rinviata "per problemi logistici". Ma al comunale di Cannara la formazione reatina non è mai arrivata e la squadra di casa e la terna arbitrale (regolarmente in campo) ha atteso i canonici 45' prima di decretare la fine del match. All'orizzonte si staglia la sagoma del primo 0-3 a tavolino, un punto di penalizzazione e 500 euro di multa per la prima rinuncia, cosa che accadrà inevitabilmente anche mercoledì prossimo quando si dovrebbe recuperare il match interno col Montespaccato, rinviato sabato scorso perché - a detta della società - mancava l'esito del tampone di un tesserato.

Tra i due recuperi ci sarà la trasferta di Pian Castagnaio contro la Pianese sabato 24 (ore 14,30) che, al pari delle prime due gare, sicuramente non verrà disputata.

Cosa fare? Benedetto Mancini, che a breve siglerà il closing con Curci, ha definito la situazione «un gran disastro» e pur volendo «tentare di salvare il salvabile» in questo momento l'ipotesi più probabile è che la società faccia richiesta di rinuncia al campionato dovendo però pagare una multa di 15mila euro, evitando le sanzioni delle tre rinunce (3mila euro complessive), ma non salvando di certo la faccia. Per una categoria che nel '97/'98 si fregiò del titolo di Campione d'Italia è senza ombra di dubbio il punto più basso della sua storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA