Fu Sergio Marchionne ad annunciare nell'agosto del 2016 la decisione di Ferrari di aiutare le popolazioni colpite dal
terremoto mettendo all'asta, a Daytona, il cinquecentesimo esemplare di una 'LaFerrarì, «una macchina molto speciale». Un impegno che si è poi concretizzato destinando alla scuola di Amatrice i 6,5 milioni del ricavato dell'asta.
La scuola è già operativa, oggi la cerimonia, una festa, per darle un nome che la tenga legata alla memoria dell'ex ceo del gruppo Fca scomparso nel luglio del 2018. «Sergio - dice Elkann ai ragazzi della scuola di Amatrice - si domandava in che modo Ferrari potesse essere presente per dare speranza in momenti difficile in cui era importante pensare a guardare al futuro ed a ricostruire».
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