Giovane investita a Poggio Fidoni, caccia al pirata. Le forze dell'ordine convinte sia della zona

Giovane investita a Poggio Fidoni, caccia al pirata. Le forze dell'ordine convinte sia della zona
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 03:31

RIETI - Posti di blocco, controllo delle telecamere della zona e indagini alla vecchia maniera, quasi casa per casa. Non si fermano le ricerche di polizia e carabinieri, dopo l’incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato in via Venanzi, a Piani Poggio Fidoni, quando una Fiat Panda di colore rosso, probabilmente proveniente dalla parte più alta della frazione, ha investito una giovane donna che si era recata nella zona per visionare un’abitazione dove andare a vivere. 

L’auto, terminata la discesa da Poggio Fidoni alto, è infatti sbucata su via Venanzi investendo la donna, senza poi fermarsi per prestare soccorso. Dopo l’intervento dei sanitari la giovane è stata trasportata al de Lellis, mentre la polizia si è messa subito alla ricerca del pirata della strada, parlando con le persone presenti in zona e verificando la presenza di telecamere installate all’esterno delle abitazioni e delle attività commerciali nei pressi dell’incidente. 
E così ieri mattina, tra il Macelletto e Poggio Fidoni sono comparsi numerosi posti di blocco, perché l’idea più plausibile, al momento, resta quella che l’investitore possa essere un abitante della zona. 

Una via pericolosa. Una strada, via Venanzi che, insieme a via Cavone, rappresenta una delle principali arterie della frazione, da anni al centro della rabbia degli abitanti a causa dell’eccessiva velocità tenuta dalle auto e del pedissequo, mancato rispetto dei limiti urbani e dei segnali di precedenza e stop.

Una situazione che ha portato i residenti a promuovere anche una raccolta firme al fine di installare la segnaletica indicante i necessari limiti di velocità che però, anche dopo la loro comparsa, chi transita in quelle due vie ha dimostrato di non continuare a tenere affatto in considerazione. 

Il tutto, fino all’incidente di sabato pomeriggio, poco dopo le 17, che solo per un puro caso fortuito non ha avuto conseguenze ben più gravi. E così, ora, è caccia all’uomo (o alla donna) che non ha soccorso la sfortunata vittima.

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