Gustavo Scipioni: dal laboratorio tessile di Farfa ai Soliti Ignoti

Gustavo Scipioni: dal laboratorio tessile di Farfa ai Soliti Ignoti
di Raffaella Di Claudio
1 Minuto di Lettura
Venerdì 2 Ottobre 2020, 22:16 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:32
RIETI - Dalla bottega nel borgo di Farfa ai Soliti Ignoti. Gustavo Scipioni, titolare del laboratorio tessile "Farfa Tesse" nato nel 1937 grazie all’iniziativa della mamma Teodolinda, questa sera è finito tra “gli sconosciuti” del celebre programma condotto su Rai 1 da Amadeus.
Per che vive a Fara Sabina e frequenta il borgo di Farfa non è stato difficile scoprire la sua identità nascosta e cliccare virtualmente sul pulsante asserendo senza indugi: “Tesse tovaglie”. 

Ma la sua identità è nota ben oltre i confini del borgo. Quando si entra nella sua bottega in via di Porta Montopoli, il piccolo corso di Farfa, è come tornare indietro nel tempo: tra stoffe e telai antichi. Nessun turista riesce a passare oltre, senza fare una sosta. Le creazioni del suo laboratorio da anni fanno il giro del mondo: alcuni clienti di Gustavo vivono in America.

Aiutato oggi dalla figlia Elisabetta che lo affianca nell'attività di famiglia realizza tovaglie, tendaggi, lenzuola, asciugami e tessili di ogni genere utilizzando filati italiani lavorati con antichi telai. Opere pregiate che sono arrivate nelle dimore più famose: dal Quirinale al Vaticano. E da stasera si sono affacciate, seppure solo attraverso lo schermo, in tutte le case italiane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA