Guerra in Ucraina, a Fara Sabina si moltiplicano le iniziative di condanna

Guerra in Ucraina, a Fara Sabina si moltiplicano le iniziative di condanna
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 20:32

RIETI - A Fara Sabina, si moltiplicano le iniziative di condanna alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina e di solidarietà al popolo ucraino attualmente sotto assedio.

Amministrazione

Questa sera la torre Campanaria di Fara Sabina è illuminata con i colori della bandiera ucraina. Il gesto deciso dall'amministrazione comunale vuole esprimere vicinanza al popolo ucraino e alla comunità ucraina presente nella città di Fara in Sabina. «Le drammatiche notizie che giungono dall'Ucraina non possono che lasciare sgomenti - dichiarano il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, e il vicesindaco Simone Fratini -. Per questo motivo abbiamo voluto illuminare la Torre di Fara con i colori dell’Ucraina. Accendiamo un monumento simbolo perché nel momento più buio la luce della speranza e della ragione illumini le menti dei governanti. Tutti noi infatti speriamo che la via del dialogo e della diplomazia torni ad essere la via maestra per risolvere le ostilità, cessare il fuoco e salvare vite innocenti».

FaraMerita

Alla richiesta avanzata dal gruppo consiliare FaraMerita di un Consiglio comunale straordinario con oggetto "la grave situazione in Ucraina, posizione dei singoli gruppi consiliari in merito alla stessa" - da svolgere con un dibattito aperto a tutti i cittadini, alle associazioni a sindacati e ai rappresentanti delle varie forze politiche e al termine del quale venga redatto un documento condiviso, con quanto discusso dall’ assise - si aggiungono nuove proposte e azioni.

Partito Democratico

«Alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina in queste ore - dichiarano dal Pd di Fara Sabina -, come Partito Democratico vogliamo invitare la cittadinanza, l’amministrazione comunale, i consiglieri di minoranza, le associazioni, i sindacati, i partiti a partecipare al sit-in contro la guerra e per la pace in Ucraina che si terrà sabato 26 febbraio 2022 in piazza Salvo D’Acquisto a Passo Corese, alle ore 16. È fondamentale la presenza di tutti per riaffermare i valori di pace e di non-belligeranza sanciti dalla nostra Costituzione. Vi chiediamo, inoltre, di portare un ramoscello di ulivo come simbolo di pace».

Il Ponte

«Siamo per la pace e sempre contro la guerra ed ogni forma di violenza - dichiarano dal gruppo consiliare Il Ponte - Ancora una volta la storia non ha insegnato nulla. Condanniamo in maniera netta la guerra che si sta svolgendo in Ucraina, un conflitto programmato sotto gli occhi di chi dovrebbe vigilare contro chi calpesta senza limiti i diritti inviolabili, la dignità e l'identità di ogni persona. Una tragedia ci mette davanti alla nostra impotenza a reagire in modo adeguato a un atto di guerra contro un popolo amico, una nazione europea, una democrazia schiacciata da un invasore che si è fatto beffa di leggi e trattati. È un avversario della libertà e della pace, che muove guerra per interessi economici e che non può avere giustificazioni o attenuanti. Chiediamo al Parlamento italiano e a tutti i partiti di essere uniti a riconoscere l'Ucraina libera e ad adoperarsi perché questo accada.
A livello locale sosterremo qualsiasi iniziativa intrapresa.

Ci esprimiamo a sostegno della proposta, avanzata dal gruppo consiliare FaraMerita per la convocazione di un Consiglio comunale che passa approvare un ordine del giorno condiso di condanna dell'azione militare di Putin così come sosteniamo e parteciperemo al sit-in per la pace che si terrà sabato alle 16.00 in piazza Salvo D'Acquisto».

Noi Fara

«Per noi impegnarsi in politica significa prendere sempre una posizione, sia nelle piccole cose quotidiane che nei grandi e complessi meccanismi internazionali, evitando di voltarsi dall’altra parte- dichiarano dal gruppo consiliare di Noi Fara- Una posizione che non è mai ideologica ma basata sullo studio approfondito dei fatti e sul ragionamento profondo. Per questo, nel nostro piccolo, troviamo doveroso dare pieno sostegno e solidarietà all’Ucraina ed al suo popolo che è vittima di un brutale e vergognoso attacco da parte della Russia. Una nazione libera e democratica, deve poter vivere in pace, potendosi scegliere gli alleati che meglio preferisce, nei commerci così come nelle alleanze militari, senza subire atroci atti di guerra da paesi che vorrebbero tornare al periodo delle sfere di influenza e dei blocchi di potere, per rinverdire presunti fasti che di certo non torneranno mai più».

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