Giugno Antoniano, un lento ritorno alle origini con la Processione dei Ceri in presenza e al termine i fuochi di Morsani

Giugno Antoniano, un lento ritorno alle origini con la Processione dei Ceri in presenza e al termine i fuochi di Morsani
di Sabrina Vecchi
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Giovedì 2 Giugno 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:44

RIETIGiugno Antoniano, si torna - quasi - alle origini. Dopo le restrizioni e le rinunce degli anni dovuti alla pandemia, la manifestazione religiosa più sentita dai reatini torna al vecchio stampo, a parte la chiesa di base: considerando che San Francesco è ancora oggetto di restauro e consolidamento, le celebrazioni si svolgeranno ancora in Sant’Agostino, come accaduto negli ultimi anni. Programma liturgico e programma ricreativo sono stati presentati ieri nella Sala degli Stemmi di Palazzo Papale, con l’auspicio da parte della cappellania «che in questo giugno si possa scoprire che esiste un popolo trasversale che ha desiderio di pace e fratellanza nell’esempio di Antonio». 

L'aspetto religioso. Le celebrazioni eucaristiche, assegnate secondo turnazione a sacerdoti, frati e direttori degli uffici diocesani, culmineranno con il solenne pontificale del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, nel giorno della Processione dei Ceri, slittata al 3 luglio per il rischio di ballottaggio elettorale.

Ci saranno momenti dedicati ai bambini, all’arte, alle confraternite diocesane e agli operatori sanitari, e non mancherà l’attenzione verso la solidarietà, attraverso un incontro sul microcredito finanziato dal Fondo Pane di Sant’Antonio.

«Ci riuniremo intorno a sant’Antonio - ha detto il vescovo Pompili - che è sempre stato una lente di ingrandimento di quello che viviamo e che abbiamo vissuto». Stesso percorso, con partenza e ritorno dalla Basilica di piazza Mazzini, per l’attesissima Processione dei Ceri che tornerà ad animare le strade del centro storico, ma al momento nessuna condizione particolare prevista ai fini del contrasto agli assembramenti: «Aspettiamo con ansia questo Giugno Antoniano senza restrizioni, con grande equilibrio tra momenti laici, religiosi e sociali», ha detto il prefetto Gennaro Capo. Tuttavia, la prefettura si riserva di proseguire a lavorare e monitorare la situazione dei contagi e mettere in campo eventuali misure di sicurezza: «Vedremo man mano - dichiara il prefetto - fermo restando che resta fisso l’appello ai cittadini perché siano attenti e coscienziosi». 

Canterà Giuliano Palma. Nome a sorpresa per il cantautore che si esibirà per il concerto del sabato che precede la processione: il 2 luglio alle 22 ci sarà Giuliano Palma, ex frontman dei Casino Royale e noto al pubblico più popolare per aver dal Duemila in poi reinterpretato canzone di autori famosi. Torna anche il tradizionale spettacolo pirotecnico in notturna al rientro della processione, sempre a cura della ditta Morsani.

Novità invece al vertice della Pia Unione Sant’Antonio di Padova di Rieti: dopo la lunga reggenza di Marino Flammini quest’anno al timone della macchina dei festeggiamenti ci sarà il nuovo priore Alessandro Brunelli, visibilmente emozionato per il banco di prova che lo aspetta.

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