L'ultimo saluto ad Andrea Ermini: «Buon viaggio a te che sei stato un angelo sulla terra»

L'ultimo saluto ad Andrea Ermini: «Buon viaggio a te che sei stato un angelo sulla terra»
di Daniela Melone
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Sabato 18 Febbraio 2023, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 20:27

RIETI - Nella chiesa di san Lorenzo a Colle di Tora in tanti questo pomeriggio hanno voluto salutare Andrea Ermini ed abbracciare la sua mamma Beatrice, prendendo parte alla celebrazione officiata da don Robert e don Josafat.

Ad Andrea, scomparso a 49 anni per un malore, sono dedicate le parole di don Fabrizio Borrello, parroco di Santa Barbara in Agro che in una lettera ha scritto:

«Tu ci insegni la libertà di volere bene senza filtri, senza ma e senza se. Ci insegni la bellezza e la purezza di un abbraccio e di un bacio, liberi e senza nessun fine recondito. Tu ci insegni ad essere noi stessi nelle relazioni soprattutto in quelle tra amici. Dopo anni di Covid in cui non ci sentiamo più liberi di toccarci tu ci insegni quanto sia bello far sentire al parente, all’amico, al semplice conoscente quanto sia bello sentirsi amati anche con un abbraccio, con una carezza e con un bacio».

«Ricordo Andrea sorridente, affettuoso, desideroso di una vicinanza, di un abbraccio che per primo compiva sia in Azione Cattolica che nell'attività sportiva. Sono sicura che sarà così anche in cielo” dice commossa Licia Alonzi, che dell’Azione Cattolica reatina è stata presidente. "Abbiamo un trascorso comune nell'AC - ricorda Massimo Martellucci - Lui gruppettaro, io animatore, era sempre presente in parrocchia ancor di più ai campi scuola a Villa Sant'Anatolia. Perennemente innamorato della vita, aveva una buona parola per tutti, Stellina era quella più utilizzata e l'occhiolino il suo marchio di fabbrica. Quando ammiccava lo faceva in un modo talmente divertente che non potevi non soffermarti.

Strizzava tutti e due gli occhi fino a socchiuderli. Sarebbe contento se sapesse che tantissime persone lo stanno salutando».

Frequentava la parrocchia, il Team di Special Olympics, il mondo dell’associazionismo, i corsi di pittura, la palestra Planet. Un ragazzo con tante passioni.

«Amava lo sport e la musica – ricorda Cristian D’Alfonsi, amico e compagno di allenamenti – Mentre faceva sport ascoltava nelle cuffie il suo cantante preferito, Vasco. Poi, durante l’allenamento, non mollava un centimetro. Anche quando era stanco non diceva mai di no. Molti lo vedevano fragile, ma lui combatteva contro le sue insicurezze e contro le sue paure ogni giorno. Andrea era un guerriero. E me lo ha ampiamente dimostrato».

Al termine della celebrazione le parole toccanti, di chi ha voluto bene ad Andrea, lette dalla sua amica Veronica. «È impossibile dimenticare persone come te, sarà difficile dimenticare i tuoi grandi abbracci, i tuoi lunghi baci e i tuoi immensi sorrisi. Eri così sensibile e sempre pronto ad aiutare tutti, abbiamo condiviso momenti bellissimi insieme, sarà dura non saperti più con noi. Non saperti più con tuo zio a spasso per il paese, a passeggio con la tua dolce cagnolina Musa, non vederti più sotto braccio con tua madre, sarà davvero difficile accettarlo. Non esiste cura per riempire il vuoto che ci lasci, ma oggi crediamo che per quanto la tua morte possa essere forte, c’è comunque qualcosa di più forte, ed è l’amore. Buon viaggio a te che sei stato un angelo persino sulla terra».

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