La frana che ha tagliato in due la Maglianese: la circolazione sarà ripristinata entro l'estate

La frana che ha tagliato in due la Maglianese: la circolazione sarà ripristinata entro l'estate
di Sara Pandolfi
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Giovedì 8 Aprile 2021, 00:10

RIETI - Entro l’inizio dell’estate la circolazione lungo la Strada provinciale “MaglianSabina”, oggi chiusa al chilometro 10,860, dovrebbe tornare alla normalità. La previsione, che fa ben sperare i tanti che transitavano lungo la frequentata via che collega Magliano Sabina a Montebuono, nonché a Rieti, sembra oltremodo ottimistica, vista l’entità della frana che da fine gennaio ha letteralmente spaccato in due la carreggiata, ma le speranze nascono dalla celerità con cui sta procedendo l’iter burocratico.

Il tecnico ha già consegnato il progetto ed entro la fine di aprile si pensa che si possa arrivare all’individuazione della ditta.

I lavori, quindi, se tutto procederà secondo questo scadenzario, comincerebbero ai primi di maggio.

Le operazioni. Resta da capire se si potrà prevedere una riapertura parziale, almeno di una corsia di marcia, istituendo un senso unico alternato. Subito dopo la frana il comune di Calvi dell’Umbria ha aperto alla circolazione leggera la piccola strada di campagna di Salliano ma, proprio per la sua natura, poco si adatta a sostenere il traffico della provinciale. Tanti sono i mezzi pesanti che sono costretti a percorrere diversi chilometri in più per pochi metri di frana.

Anche il trasporto pubblico, di cui si servono molte persone per raggiungere i servizi a Magliano Sabina, quali scuole e ospedale, hanno dovuto allungare il proprio giro passando per Calvi dell’Umbria e poi risalendo per la Flaminia, come anche lo scuolabus, che costringe i più piccoli a svegliarsi prima al mattino e a rientrare più tardi dopo scuola. E c’è poi chi non ci sta ad attenersi alle regole: a nulla sono valsi né il divieto di transito ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate né i blocchi di cemento che ristringono l’imbocco alla strada di Salliano e i pesanti massi vengono continuamente spostati.

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