Fiamignano brinda in Coppa Lazio: battuto il Città di Rieti 2-0

Fiamignano brinda in Coppa Lazio: battuto il Città di Rieti 2-0
di Marco Ferroni
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 21:59

RIETI - Va al Fiamignano il recupero della seconda giornata del girone G di Coppa Lazio, che al comunale di Brusciano s'impone per 2-0 sul Città di Rieti. Decisive le reti, messe a segno nella ripresa, da Caldarelli prima e da Dirdala poi, vanificando la reazione degli amarantoceleste, spreconi con Parente nel finale quando sbaglia un calcio di rigore che avrebbe potuto rendere incerti gli ultimi minuti di gara.

La cronaca

Con ben sei titolari lasciati a riposo, privilegiando le dinamiche di campionato e concedendo minutaggio a chi finora ha giocato un po' meno. il Città di Rieti prova a fare la partita creando diverse trame di gioco interessanti, ma il Fiamignano, che ha lasciato 5 titolari a riposo, è bravo a concedere davvero poco riuscendo a chiudere il primo tempo sullo zero a zero.


L'equilibrio iniziale dura fino al 15' della ripresa, quando Caldarelli s'inventa un gol che strappa gli applausi anche degli avversari, colpiti nel loro miglior momento (1-0).

Ma nonostante ciò, il Città di Rieti si riorganizza, si riporta avanti alla ricerca di un pareggio: al 36' Zanette, prima colpisce il palo e poi mette in rete dopo il fischio dell'arbitro che annulla per offside. Nel finale, poi, Dirdala raddoppia per il Fiamignano, Parente sbaglia dal dischetto e i tre punti restano in mano ai padroni di casa che, ora, in classifica hanno gli stessi punti di Città di Rieti e Poggio San Lorenzo: tutte a quota 3, a decretare chi s'imporrà nel girone G saranno decisive le gare di ritorno.

Il tecnico

Nonostante la sconfitta, però, il giudizio di Mirko Pagliarini, tecnico del Città di Rieti, è più che positivo: «Avevamo fuori sei titolari, ma nonostante tutto, chi è andato in campo ha giocato un'ottima gara. Siamo stati puniti da un loro gran gol in avvio di ripresa e da un campo che non esalta di certo le nostre caratteristiche, ma che non è affatto un alibi, bensì una constatazione oggettiva. Andiamo avanti e pensiamo al campionato».

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