LA SITUAZIONE
In base a questo e alle indagini successive emerge che «presso l'immobile si svolge attività di palestra ma è accertato che agli atti del Suap non risulta alcuna Scia (segnalazione certificata di inizio attività) presentata dalla società che gestisce la struttura per l'attività di palestra». L'unica Scia presentata e accolta nel 2013 è stata per l'apertura di un centro estetico. Nel provvedimento, si legge anche che la struttura il 24 ottobre è stata oggetto di una verifica dei vigili del fuoco che hanno poi inviato un'informativa alla Procura di Rieti. «Il 5 novembre - recita l'ordinanza - è pervenuta al Comune una comunicazione del Ministero dell'Interno, comando dei vigili del fuoco, secondo cui il 24 ottobre si accertava che la società era in esercizio in assenza di prescritta Scia antincendio. Per la visura ordinaria, i gestori risultano avere un'attività prevalentemente estetica, ma da sopralluogo è emerso che all'interno dello stabile esistono due sale adibite a palestra dove persone svolgevano attività fisica/sportiva, pertanto l'impresa è classificabile tra gli impianti sportivi». Alla luce di tutte le verifiche eseguite il Suap ha prodotto l'ordinanza di cessazione di attività che, però, non si è mai fermata.
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