RIETI - «All’aeroporto di Catania era un vero e proprio caos, macchine nere coperte di polvere e detriti, taxi introvabili, finché ieri pomeriggio lo scalo è stato chiuso e siamo rimasti tutti qui».
Coinvolto nelle difficoltà dovute all’eruzione dell’Etna il sindaco di Greccio Emiliano Fabi. di ritorno da un viaggio che l’ha portato a Canicattini Bagnine Noto, per incontri propedeutici a future collaborazioni tra le due località e il Comune del primo presepe. Il primo cittadino è stato ospite del Museo “Tem
po” di Canicattini Bagni che custodisce un’ampia sezione di una mostra di antichi e preziosi bambinelli.
Il racconto. «Un’esperienza molto bella, fatta di scambi e confronti che arricchiscono sempre - dice il sindaco - ma che purtroppo si è conclusa con il contrattempo dovuto all’eruzione del vulcano.
L'attività del vulcano. Al momento, l’attività del vulcano sembra proseguire: «L’Etna non si vede molto per via del maltempo e del cielo nuvoloso, ma la cenere sta ricoprendo tutto. Nel frattempo prosegue anche a piovere dunque il manto stradale sta diventando scivoloso. In molti si stanno spostando in autobus da qui a Palermo, ci vorranno tre ore di viaggio ma da lì si riuscirà a partire: spero di farcela, questa settimana ho impegni di lavoro che non posso rimandare», dice il sindaco.