Così si esprime in una nota il sindaco facente funzione di Amatrice, Filippo Palombini, in merito al decesso, avvenuto nella tra domenica e lunedì, di una donna al presidio sanitario diurno del comune reatino colpito dal sisma.
«Nei mesi scorsi - aggiunge Palombini -, come amministrazione, abbiamo sollecitato più volte la Asl per il ripristino del servizio h24 di Pronto Soccorso, e avemmo ampie rassicurazioni che la ristrettezza era solo temporanea, rassicurazioni che sono state disattese.
Sono in contatto da questa mattina con gli organi di Regione e Asl perché pretendo che a questa comunità sia subito restituito il Pronto Soccorso a cui ha diritto, quello che ha sempre avuto fino a quel maledetto 24 agosto. E mi rammarico profondamente del fatto che - conclude il sindaco di Amatrice -, se le soluzioni si trovano, si trovano sempre dopo l'ennesimo evento luttuoso. Sulla sicurezza dell'intera comunità non sono ammessi né ritardi né approssimazioni».
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