Covid: la campagna vaccinale accelera, entro fine mese prima dose a tutti gli over 80

Covid: la campagna vaccinale accelera, entro fine mese prima dose a tutti gli over 80
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 17 Aprile 2021, 00:10

RIETI - C’è una prima data, cerchiata in rosso come si segnano gli appuntamenti importanti sul calendario, per non dimenticarli. E’ quella del 30 aprile, giorno in cui la Asl punta a completare la vaccinazione totale (prima dose) degli over 80 residenti in provincia, seguita da un’altra, di certo più ambiziosa, dell’immunizzazione della maggior parte dei reatini entro il mese di settembre. E come? Anzitutto, 442 over 80 prenotati per maggio sono stati ricontattati per anticipare l’appuntamento ad aprile. 

Quindi, accelerando il ritmo delle vaccinazioni che da una media giornaliera di 138 somministrazione è passato a quella attuale di 680, in tutti i centri vaccinali. «Presso la Casa della salute di Magliano Sabina facciamo 108 vaccini al giorno, a Poggio Mirteto 132, all’ex Bosi, aperto fino alle 22, 408 e il lunedì lo dedichiamo alle chiamate dirette per i soggetti estremamente vulnerabili in carico presso le nostre aree specialiste – spiegano Gabriele Coppa, direttore Sviluppo strategico della Asl Rieti e Emma Giordani, direttore responsabile campagna vaccinale - Sono state inoltre dedicate giornate agli obesi, agli over 80 e ai soggetti estremamente vulnerabili residenti nell’area del cratere del sisma, vaccinati presso il Pass di Amatrice». A Poggio Mirteto, Magliano ed ex Bosi viene somministrato il preparato Pfizer e al distretto 1 di via delle Ortensie, Astrazeneca, mentre si attende di conoscere le sorti di Johnson&Johnson sospeso in via precauzionale. 

«In questo momento, nei centri (e a domicilio chi non è autosufficiente) – continuano Coppa e Giordani - vengono vaccinati con Pfizer over 70 e estremamente vulnerabili, sia coloro che si prenotano attraverso il proprio codice di esenzione sia quanti sono presi in carico dagli specialisti e programmati attraverso chiamate attive.

Con Astrazeneca vengono immunizzate le persone tra i 60 e i 69 anni che possono prenotarsi autonomamente, in base alla propria età». 

I rifiuti. Tra il lunedì e il martedì arrivano alla Asl in media circa 4.800 dosi di Pfizer a settimana e circa 200 di AstraZeneca che nel mese di aprile sono state 4.680. Ma c’è chi a Rieti rifiuta il siero anglo–svedese? «Sul vaccino AstraZeneca – rispondono i direttori - c’è stata una vera e propria infodemia. Ciò nonostante, in provincia, non abbiamo avuto persone che hanno deciso di non vaccinarsi. Anzi, tra la popolazione residente c’è grande consapevolezza sull’importanza della vaccinazione anticovid19 e sul lavoro che stiamo svolgendo, senza soluzione di continuità, su tutto il territorio. I cittadini si informano, fanno domande al proprio medico e al nostro personale sanitario, ma tutti, a cominciare dalle persone più anziane, si vaccinano senza particolari timori». 

I medici. Accanto al sistema sanitario, che nel Reatino si dirama con il servizio di assistenza proattiva infermieristica del responsabile dottor Mauro Pitorri per le vaccinazioni domiciliari e all’ex Bosi con il lavoro delle equipe guidate dalla dottoressa Federica Evangelista, ci sono i medici di base. «Il rapporto con i medici di medicina generale è stato fondamentale e ha già consentito di incrementare, rispetto al periodo iniziale, il numero giornaliero delle vaccinazioni – sottolineano Coppa e Giordani – Anche nella campagna over 80 è stato importantissimo per reclutare più velocemente le persone e supportarle nella redazione della scheda anamnestica. Questa strategia ha consentito di utilizzare tutte le dosi disponibili, senza disperderne alcuna e di raggiungere una percentuale tra le più alte in Italia per vaccinazione degli ultraottantenni. Attualmente, oltre il 90% dei 119 medici della Asl di Rieti non solo vaccina presso il proprio studio di medicina generale o presso le Unità di cure primarie (Ucp), ma in alcuni casi hanno, in accordo con diversi comuni, aperto centri vaccinali». 

I numeri. La campagna in provincia si è aperta il 28 dicembre e finora sono state iniettate 37.749 dosi, 25.958 prime e 11.791 richiami su una popolazione over 16 pari a 132.893 persone. I vaccinati over 80 sono il 75% in prima somministrazione e 53% in seconda. Sono 3.443 (di cui 2.139 in prima e 1.304 con richiamo) quelli somministrati a pazienti estremamente vulnerabili. E gli assistiti tra i 70 e 79 anni che hanno risposto alla campagna vaccinale iniziata per loro a marzo, sono il 31%. 

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