Il covid mette in crisi parrucchieri ed estetiste, tante le disdette da inizio mese

Il covid mette in crisi parrucchieri ed estetiste, tante le disdette da inizio mese
di Sabrina Vecchi
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Sabato 8 Gennaio 2022, 00:10

RIETI - Città di Rieti quasi spettrale in questi frastornati giorni di inizio d’anno. Eventi annullati e poca gente in giro a causa dell’elevatissimo numeri di positivi per il covid o di contatti diretti con gli stessi. Tra i principali esercizi commerciali penalizzati figurano i mestieri che sottintendono un contatto diretto con l’utenza, come barbieri, parrucchieri ed estetisti. Tra Capodanno e l’Epifania sono fioccate le disdette tra i clienti, per precauzione, per contagio ma anche per risparmio, considerando che ci sono stati ben pochi veglioni dove sfoggiare la pettinatura. 

Disdette a go-go. «Una quindicina di persone hanno sospeso gli appuntamenti - dice un esercente - ma preferisco così, ho avvertito in maniera molto chiara la clientela, meglio prevenire prima che sia tardi».

Al momento sono nove gli acconciatori chiusi a causa della quarta ondata del Covid che al momento avanza senza battute d’arresto. Problematiche anche per il settore dell’estetica e del benessere, che tuttavia plaudono alla nuova normativa di Governo che dal prossimo 20 gennaio prevede il green pass obbligatorio per l’accesso ai saloni che prevedono servizi alla persona. 

Confartigianato. «Siamo sollevati - dicono da Confartigianato Rieti - perché da sempre siamo stati favorevoli al vaccino come sicurezza sul lavoro». Paola Pennino, dal 1986 nel settore del benessere, confida nel buonsenso dei clienti con la convinzione che nonostante le perdite di circa il 20 per cento si possa andare avanti con una visione ottimistica: «È normale che la gente abbia paura, ma  sono assolutamente a favore delle nuove norme, fermo restando che anche adesso alcuni clienti mi mostravano senza richiesta il green pass. Sei hai un’attività, soprattutto se presuppone il contatto, devi poter lavorare serena e rispettando tutti i requisiti di sicurezza. Vuol dire essere responsabili per se stessi e per gli altri, e non perdere credibilità e reputazione: caratteristiche che sono semina per il futuro». 

I pareri. Anche per il settore della nail art molti appuntamenti annullati: «Sono assolutamente favorevole al vaccino», dice Vania, titolare di un’attività in zona Tribunale. «Il green pass lo renderei obbligatorio per ogni attività, purtroppo noi non siamo obbligate a chiederlo e quindi non possiamo dire no alle non vaccinate. Dal 27 dicembre ad oggi abbiamo avuto circa venti-trenta disdette per quarantente...mai così tante». Soddisfazione per la normativa anche per altri commercianti su servizi alla persona: «Nel quartiere ci si conosce tutti - dice una parrucchiera reatina - sappiamo di avere clienti non vaccinate e spesso si sono create situazioni di imbarazzo. Adesso finalmente ci sentiremo più tranquilli tutti, ciascuno deve fare la sua parte».

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