RIETI - Cresime “diffuse” e ospiti in chiesa solo se muniti di “invito pass”. Sono queste le regole dettate dalla parrocchia di Magliano Sabina che si prepara a vivere, per il secondo anno consecutivo, i festeggiamenti del santo patrono, San Liberatore, in tempo di covid.
Nessun programma di festeggiamenti civili in piazza, naturalmente, come imposto dalle regole pandemiche, ma la Chiesa non rinuncia a celebrare il protettore con il consueto calendario delle celebrazioni. Il triduo di preghiera è iniziato mercoledì con catechisti, insegnanti e docenti. Giovedì è stata la volta dei malati e agenti della salute, oggi, invece alle 19 saranno gli agenti della Caritas e delle associazioni di volontariato ad incontrarsi, alle 19, per un momento di preghiera.
La festa del patrono. Nel giorno della Solennità di San Liberatore vescovo e martire, domani 15 maggio, i ragazzi riceveranno il sacramento della comunione, ma in due turni. La chiesa cattedrale li accoglierà alle 10 e alle 11.30. Regole precise in chiesa anche per il 16 dove, visto il maggior numero di ragazzi che andranno a ricevere il sacramento della confermazione, saranno due le chiese interessate, la chiesa cattedrale e la Madonna delle Grazie dove, su tre turni, alle 10 alle 11 e alle 11.30 si alterneranno il sacerdote reggente di Magliano Sabina, don Ariel e il vescovo della diocesi di Poggio Mirteto, Ernesto Mandara.
Per tutti i parenti dei ragazzi di comunioni e cresimi, oltre alle ormai ben note regole anticovid, un’ulteriore prescrizione: si entrerà in chiesa solo ed esclusivamente esibendo un invito cartaceo.