Covid: sedici giovani positivi di ritorno dalle vacanze al mare, rischio focolaio a Magliano Sabina

Covid: sedici giovani positivi di ritorno dalle vacanze al mare, rischio focolaio a Magliano Sabina
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Venerdì 30 Luglio 2021, 00:10

RIETI - Con le pinne, il fucile, gli occhiali e il Covid. La nuova hit dell’estate 2021 suona così. Soprattutto tra i giovanissimi reatini. Fatta eccezione per un 65enne, hanno tutti meno di 30 anni e tornano dalle vacanze, i contagiati inseriti nel bollettino della Asl di Rieti che ha contato 17 nuove infezioni e un solo guarito a Rocca Sinibalda. Il totale dei casi, 91, torna a lambire quota 100, con il rischio concreto che la maggior parte dei nuovi positivi possa aver contratto la variante Delta. I contagi si riferiscono a persone residenti nei comuni di Rieti (4), Contigliano, Poggio Moiano, Scandriglia, Tarano e Torri in Sabina (1), Toffia e Rocca Sinibalda (2). 

Il caso. Ma è a Magliano Sabina che si registra la situazione più complicata. Nella comunicazione sanitaria giornaliera di ieri sono stati annunciati 4 ragazzi positivi al Coronavirus di ritorno da una vacanza in una località balneare romagnola, condivisa (e qui scatta l’allerta) insieme ad altri 13 coetanei, residenti anche loro a Magliano, che hanno già eseguito il tampone molecolare e attendono di conoscere il responso.

Alcuni, però, purtroppo, sono già sintomatici. Febbre e tosse e un quadro clinico che finora è sotto controllo. I contagiati hanno tutti tra i 17 e i 18 anni, mentre i 13 isolati oscillano tra i 17 e i 20 anni. Il timore, però, è che possano contagiare i familiari e fare divampare un focolaio già di dimensioni preoccupanti. 

«Appena appreso di un primo test rapido positivo – dichiara il sindaco di Magliano Sabina, Giulio Falcetta – ci siamo attivati e grazie al supporto della Asl di Rieti siamo riusciti a far sottoporre a tampone questa mattina (ieri mattina) tutti i ragazzi che erano in vacanza in Romagna, come i positivi accertati, e sono rientrati nella notte. Siamo riusciti anche a ricostruire, in maniera tempestiva, i contatti avuti dai giovani al fine di circoscrivere il cluster e bloccare la diffusione del virus sul territorio comunale». Da quanto si è appreso, alcuni di loro erano vaccinati in prima dose, ma solo pochi giorni prima della partenza. «Sicuramente è un momento molto delicato – prosegue il primo cittadino maglianese – L’attenzione va alzata al massimo e mi sento di lanciare un appello alle famiglie dei ragazzi che hanno tra i 15 e i 20 anni affinché gli spieghino loro anzitutto l’importanza della vaccinazione e che, in un momento in cui sono proprio le nuove generazioni ad essere esposte al contagio, non devono fare assembramenti soprattutto al chiuso». 

Tamponi molecolari. Oggi dovrebbero essere comunicati gli esiti dei tamponi molecolari eseguiti agli altri 13 maglianesi che, come disposto dalla Regione, vengono inviati all’istituto Spallanzani e all’Ifo al fine di verificare se si tratti o meno di casi di variante. Finora sono 7 le mutazioni del Covid presenti in provincia. Sale ulteriormente il tasso di contagiosità che in base al rapporto tra il numero di nuovi positivi e i 261 tamponi effettuati supera il 6.5%. 

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