Di seguito, invece, pubblichiamo un breve testo in cui gli ospiti della struttura esprimono il loro pensiero riguardo all'emergenza coronavirus e al periodo di isolamento che ognuno di noi sta vivendo.
«Noi siamo come i ricci: non troppo lontani per non setnire freddo, né troppo vicini vicini per non pungersi. Ogni notte pensiamo alle nostre famiglie, di come stanno, se ci stanno pensando come noi pensiamo a loro.
Tutti noi abbiamo pensieri tristi aspettando che tutta la storia della quarantena finisca. Si ha paura di tutto e tutti, allontanarsi come vedi una persona, vorresti parlarci ma si ritira guardando a terra. Speriamo che termini tutto e la gente torni a sorridere».
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