Coronavirus, da Fara bene comune
e partiti del centrosinistra una raccolta
fondi per le famiglie piegate dall'emergenza

Fara Sabina
di Raffaella Di Claudio
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 19:22

RIETI - Coronavirus. “Chi può metta, chi non può prenda”. Come? Attraverso un conto corrente specifico che il gruppo consiliare Fara bene comune e le forze del centrosinistra farense propongono di attivare all’Amministrazione comunale di Fara Sabina.
È il momento di unire le forze e puntare a dare risposte ai cittadini. Soprattutto aiutando chi in questa crisi sanitaria e economica versa in maggiore difficoltà. Il pensiero di Fara bene comune, Partito democratico, Articolo Uno, Sinistra italiana, Partito socialista italiano e Partito comunista italiano è rivolto anzitutto alle categorie più fragili coinvolgendo nel progetto i servizi sociali che dovranno fungere da punto di controllo.

L'iniziativa
“Il gruppo Fara Bene Comune e le forze progressiste del centrosinistra farense hanno proposto all’Amministrazione, nella persona del sindaco Davide Basilicata, l’apertura di un conto corrente dedicato alla “Raccolta Fondi Emergenza Covid – 19” – si legge in una nota diffusa dai promotori dell’iniziativa -. In questo grave e particolare momento della vita della nostra Città, come del resto del Paese, vogliamo invitare l’amministrazione comunale di Fara in Sabina ad intraprendere iniziative per aiutare i cittadini, soprattutto quelli che versano in maggiore difficoltà economica, in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Si propone all’amministrazione comunale di aprire un conto corrente dove i cittadini possano versare il loro aiuto verso i più bisognosi secondo il principio “Chi può metta, chi non può prenda”. Tutto ciò con la massima trasparenza possibile, sotto il controllo dei preposti servizi sociali. Pensiamo – concludono Fara bene comune, Pd, Articolo uno, Sinistra italiana, Partito socialista italiano e Partito comunista italiano - che una iniziativa del genere andrebbe ad integrare quelle prese dal Governo nazionale, nel pieno spirito di solidarietà sociale”.

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