Covid: a spasso senza mascherina, multato. Troppi gli assembramenti nelle vie della movida e dello shopping

Covid: a spasso senza mascherina, multato. Troppi gli assembramenti nelle vie della movida e dello shopping
di Emanuele Faraone
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Lunedì 16 Novembre 2020, 00:10

RIETI - I comportamenti corretti di tutti sono la sicurezza di ognuno. Non uno slogan ma un dato di fatto soprattutto alla luce del massiccio afflusso registrato nel weekend lungo le vie del centro storico cittadino. Soltanto una la sanzione amministrativa inflitta nella giornata di sabato a una persona per il mancato utilizzo della mascherina per la protezione delle vie respiratorie. 

Se da una parte si registra dunque il rispetto delle normative anticontagio con i reatini tutto sommato in linea con quanto disposto e previsto dal Dpcm, dall’altro si evidenzia – come pericoloso rovescio della medaglia – una massiccia e costante presenza nell’area della movida locale (ponte Romano, largo Fiordeponti, via Roma, Lungovelino) con inevitabili assembramenti e capannelli di persone lungo le vie o intrattenendosi fuori dalle attività commerciali e bar fino alle 18, orario previsto di chiusura. 

Notevole il dispiegamento delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale) sotto il coordinamento della Questura di Rieti che, nella fascia oraria compresa tra le 15 e le 22, ha ulteriormente implementato la taskforce con servizi di monitoraggio e controllo per prevenire, ed eventualmente sanzionare, tutte le violazioni riscontare in materia di distanziamento sociale e utilizzo delle mascherine.

Una capillare rete di controlli interforce che, oltre al centro storico cittadino, interessano anche l’area di piazza Cavour e il piazzale antistante la scuola media Sisti con pattugliamenti anche in borghese lungo le principali arterie. 

L’appello va quindi dritto alla coscienza e al senso civico dei reatini a contenere, per quanto possibile, la mobilità e gli spostamenti non necessari. Circostanza non sempre facile da gestire – vuoi per un fisiologico bisogno di (legittimi) momenti di svago ed evasione – ma anche per via dell’avvicinarsi delle festività natalizie, con le vie del centro più frequentate del solito per l’acquisto dei consueti regali natalizi.

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