Consigliere comunale bestemmia in diretta durante la seduta consiliare on line

La sede del Comune di Cittaducale
di Raffaella Di Claudio
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Domenica 2 Gennaio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 18:28

RIETI - Finale decisamente pirotecnico, ma con effetto meno piacevole dei giochi di luce di fine anno, al consiglio comunale di Cittaducale. Nell’assise andata in diretta Facebook nel pomeriggio del 30 dicembre sulla pagina ufficiale dell’Ente, Cittaducaleinforma, il consigliere d’opposizione Matteo Monaco ha salutato il 2021 con una bestemmia pronunciata solo 11 minuti dopo l’inizio della seduta consiliare, probabilmente per manifestare disappunto a causa del malfunzionamento della connessione. Sul video l’immagine del consigliere comunale Matteo Monaco non si vede, ma l’audio esce forte e chiaro tanto da sovrastare la voce del presidente dell’assise cittadina, Antonio Ventura. 

Cosa è accaduto? Il presidente durante la lettura del punto si accorge che il consigliere di minoranza sta parlando fuori campo e lo invita a chiudere il microfono, ma mentre continua a ripetergli di silenziare la comunicazione, irrompe l’imprecazione di Monaco rivolta a Dio a causa di problemi della linea internet che, da quanto dice, rende impossibile svolgere la riunione. La bestemmia sembra non essere colta da Ventura, ma è avvertita senza esitazioni dal sindaco Leonardo Ranalli, il quale prende immediatamente la parola per stigmatizzare il grave accaduto. 

Le reazioni immediate. «Mi sembra di aver sentito una bestemmia – interviene il primo cittadino – e credo sia inqualificabile per un consiglio comunale una cosa del genere».

Tuttavia Monaco - presente in consiglio sin dai tempi dell’amministrazione Falcone, già consigliere provinciale e papabile candidato sindaco del centrodestra alle prossime amministrative del 2022 - spegne il microfono e il consiglio procede fino a quando, poco dopo, è il turno dell’assessore Maria Grazia Angeletti che condanna il gesto e invita il consigliere Monaco a fare ammenda. 

«Come diceva prima il sindaco – dichiara Angeletti - sottolineo il fatto che un consigliere comunale abbia bestemmiato in diretta. Credo sia una azione molto deprecabile e sarebbe pregato di chiedere pubblicamente scusa perché, come tutti sanno, la bestemmia è un reato penale». Scuse che non sono arrivate, né dal diretto interessato né dai colleghi della minoranza, almeno durante il corso del consiglio comunale. Peccato solo che se in presenza si poteva sperare nella distrazione degli interlocutori, nell’era delle riunioni da remoto, non c’è via di scampo. E quella bestemmia riverbera all’infinito, resa immortale dai tasti play e rewind. 

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