IL CONCERTO
Saranno i canti monodici e polifonici, d’amore, di nostalgia, mietitura, ninne-nanne delle Rrosa Trio, dal cuore della Calabria, a rievocare dalle 18.00 alle 19.00, le sonorità del Mediterraneo arcaico venerdì 27.
"Dialetti, melodie e ritmi sono per noi - scrivono - un esempio di simbiosi e fusione tra suoni e culture che si affacciano sul mare e che in tempi molto lunghi hanno prodotto un modo di cantare e suonare tipico e originale che è patrimonio in trasformazione della cultura musicale di tradizione orale".
Con incursioni nei canti arbereshe di Calabria, umbro, abbruzzese, siciliano e griko salentino, il repertorio si sofferma su lingue e suoni antichi, che si apprendono dal contatto diretto e percorrono le strategie comunicative e affettive della lingua materna. Suoni e musica che si apprendono dalla pratica integrata tra contemporaneo e tradizione. La ricerca della resa timbrica è una scelta fondante per il trio, "questo ci orienta insistentemente verso il suono delle voci, prerogativa della musica di tradizione orale, canto a cappella, a stisa, all'aria. Invitiamo le spettatrici e gli spettatori e ad una vera e propria esperienza d'ascolto."
Le Rrosa trio portano il loro concerto ad Amelia (Terni) per Oltre il Visibile '17; a The International Festival of Entrerritmos settima edizione '17, Larache Marocco; al Paleariza Festival di World Music nella Calabria Greca 27ma edizione '17 Cardeto (Reggio Calabria); a Felici&Conflenti Festa di Comunità 9a ediz. a Conflenti (Catanzaro) '19. In House Concert e spazi museali a Roma e L'Aquila dal 2017
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