Comunali 2022, prove di dialogo tra Di Berardino e Petrangeli

Comunali 2022, prove di dialogo tra Di Berardino e Petrangeli
di Antonio Bianco
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Martedì 11 Gennaio 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 20:26

RIETI - Mentre il Terzo polo e Italia viva sono alle prese con le polemiche di questi giorni, il centrosinistra tenta gli ultimi approcci per cercare di trovare la quadra in vista delle elezioni comunali di Rieti, previste nella prossima primavera. Tanto che nella serata di ieri ci sarebbe stata una videochiamata tra Claudio Di Berardino e l’ex sindaco Simone Petrangeli. Difficile sapere cosa sia siano detti, ma le posizioni in campo sono tuttavia note. Da una parte c’è l’assessore regionale al Lavoro che vorrebbe raccogliere più consensi possibili intorno alla sua figura, cercando la massima unione nel centrosinistra, dall’altra il leader di Rieti città futura che, invece, insiste sulle primarie come metodo di selezione del candidato sindaco.

Non è escluso che le richieste dell’ex sindaco possano anche essere accolte.

Così come non è scartata la possibilità che ognuno possa correre da solo al primo turno, per poi ritrovarsi insieme al ballottaggio. Insomma, tutto è ancora possibile. E i due, infatti, avrebbero discusso anche di una terza proposta: fare tutti un passo indietro e individuare un nuovo nome da candidare a sindaco di Rieti. Ma i tempi sono quasi scaduti e i nodi dovranno essere sciolti per forza di cose in queste ore.

Terzo polo. Intanto, sul fronte del Terzo polo, arriva la replica del capogruppo renziano, Giosuè Calabrese. «Italia viva - sottolinea - non intende nella maniera più assoluta denigrare il partito socialista, la cui storia positiva sul nostro territorio nessuno può disconoscere, né tantomeno la figura del candidato sindaco che il Terzo polo ha indicato nella persona di Carlo Ubertini, nei confronti del quale, chi scrive, nutre stima personale e politica e ne riconosce le capacita di aver svolto un’opposizione non pregiudiziale bensì costruttiva, a differenza di chi ha latitato per troppo tempo rispetto all’esercizio di questa funzione».

Calabrese, poi, precisa il significato di alcune dichiarazioni della coordinatrice provinciale di Italia viva, Susanna Barina. «Voglio sgombrare il campo da ogni dubbio - osserva Calabrese - circa la dichiarata intenzione di Italia viva in ordine al ruolo di guida del Terzo polo, in quanto tale affermazione va intesa nel senso di una forza politica che ha riaffermato la sua consistenza diffusa nelle recenti elezioni provinciali, ma non intende esprimere proprie candidature alla carica di sindaco, in quanto nella propria banca dati non sono pervenute istanze in tale direzione».

Dopo le provinciali. Alle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, è risultato eletto per il parlamentino di Palazzo d’oltrevelino Franco Gilardi, sindaco di Stimigliano. Un’elezione con un esito particolare: la “piccola” Stimigliano, infatti, ha portato nel consiglio della provincia di Rieti ben due esponenti, vale a dire lo stesso Gilardi e il vicesindaco del Comune sabino, Ilario Di Loreto, peraltro di schieramenti diversi.

La posizione. E Giosuè Calabrese precisa anche quale sia la posizione del partito Italia viva proprio in merito alla elezione di Franco Gilardi a consigliere provinciale: «Italia viva - afferma Calabrese - ha ribadito la sua vivacità con il risultato conseguito nelle ultime elezioni provinciali, in sinergia con quelle forze che hanno creduto in un progetto che fosse indipendente dagli schieramenti di destra e di sinistra, ma con la piena disponibilità a mettere il proprio risultato al servizio del territorio».

Entro i prossimi giorni, o comunque al più presto, nel centrosinistra locale si dovrà per forza giungere a una sintesi, per esprimere un candidato sindaco o quantomeno per individuare una strada per arrivare a un nome condiviso.

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