Verso le Comunali, il Psi dice no alle primarie e chiede al centrosinistra unità sulla candidatura di Carlo Ubertini

Il segretario Ivano Paggi
di Antonio Bianco
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Sabato 4 Dicembre 2021, 00:10

RIETI - «Più che di terzo polo parlerei di nuova compagine politica». Ivano Paggi, segretario cittadino del Psi definisce così la nuova alleanza che si è costituita in vista delle prossime comunali del 2022. «Anche se è vero che la destra con Daniele Sinibaldi è partita in quarta – aggiunge – non sempre però questo significa arrivare prima. Anche perché di danni ne hanno fatti tanti, ci sono tante incompiute in città che elencarle qui sarebbe abbastanza lunga». E poi precisa ancora una volta qual è la posizione del suo partito rispetto alle primarie di coalizione.

Le primarie. «Non vogliamo questo tipo di consultazioni – sottolinea – vorremmo invece che si arrivasse a convergere su un candidato unico.

Pensiamo che oggi ci siano i presupposti per arrivare a un candidato che sia condiviso da una compagine politica allargata, che va dal centro moderato fino ad arrivare a sinistra. Questo sarebbe il giusto modo per dare un segnale forte alla città. Sappiamo che non sarà facile arrivare a ciò, ma credo che il percorso che abbiamo avviato sia meritevole di attenzione». E aggiunge: «Purtroppo, la politica è fatta anche di esperienze e quello che abbiamo vissuto con le primarie dei sei candidati del 1998, sono pagine di storia del centrosinistra sulle quali bisogna riflettere». Per Paggi quello fu un evidente errore politico. 

Radici socialiste. Il segretario rivendica inoltre le «profonde» radici socialiste della città. «Noi abbiamo avuto sindaci che erano anche grandi persone», chiosa. E poi spera che la proposta di candidatura a sindaco del collega di partito, Carlo Ubertini, possa trovare sponda nell’ambito di un centrosinistra allargato. «Noi abbiamo proposto un nome di prestigio – sottolinea – un galantuomo, una persona perbene che ha radici profonde. Credo che sia una fortuna avere la sua disponibilità e speriamo che possa essere il candidato giusto. Tutto però è demandato alla politica e alle scelte che si faranno». 

Il confronto. Paggi infine conferma il dialogo avviato su questo punto con il Pd e il centrosinistra. «Siamo in una fase interlocutoria importante, di dialogo anche sui programmi. Il termine principe in tutto questo bailamme è responsabilità e condivisione. Se qualcuno deve fare un passo indietro, lo faccia. Proprio per amore della città, per avere un barlume di speranza e cambiare pagina perché sinceramente non se ne può più di governi di centrodestra. A parte le parentesi Petrangeli, sono anni che governano questa città e i risultati sono sotto gli occhi di tutti», conclude.

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