Coppa del Mediterraneo, si assegnano i titoli: Schiavotto in pole, partita aperta nel misto

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di Giacomo Cavoli
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Venerdì 13 Agosto 2021, 07:56

RIETI - E’ l’ultimo giorno di gara della Coppa Internazionale del Mediterraneo, che vinca il più affamato. Un’edizione fulmineamente lenta, avvinghiata prima dalla paura per l’incidente occorso già durante la quarta giornata di venerdì al sudafricano Uys Jonker, che con l’aliante prodotto dalla sua stessa azienda è finito bruscamente fuoricampo in località Macchiagodena, tra Isernia e Campobasso, probabilmente a causa del mancato funzionamento del meccanismo che regola l'apertura della turbina, della quale quale l'aliante motorizzato è dotato e che il volovelista aveva forse in mente di utilizzare per poter tornare in autonomia a Rieti ed evitare così di dover affrontare il fuoricampo che ha seriamente danneggiato il velivolo.

E’ la paura atavica, primordiale della morte, che resta celata nell’inconscio di chi sa che il volo non è sport a rischio zero, e che invece stavolta ha finito per concretizzarsi tragicamente nella morte dell’austriaco Christian Derold, precipitato domenica in località Cartore di Borgorose, forse a causa dell’ala interna del suo Antares 23E che potrebbe aver perso portanza mentre Derold era impegnato a recuperare quota all’interno di una termica. Una giornata di lutto – e di riposo – quella di lunedì, e poi martedì si è tornati ad assaggiare il cielo, che però ha rinviato tutto alle ultime tre giornate di gara, compresa quella di oggi, chiudendo così una delle edizioni più amare della Coppa.

Schiavotto in pole

Di tre gruppi nei quali è stata suddivisa la Cim, soltanto due potranno contare su almeno un gradino del podio tricolore, se tutto andrà come deve.

Nel Gruppo Corsa 18 – la canonica 18 Metri – è infatti il vicentino Davide Schiavotto ad essere virtualmente il migliore di tutti, a meno di improvvisi colpi di coda dell’inglese Jon Gatfield. Un’estate d’oro per Schiavotto, cresciuto sotto l’ala di Riccardo Brigliadori, in questi giorni impegnato nei campionati del mondo di Montlucon-Gueret, in Francia; insegnamenti che ora Schiavotto è in grado di dispiegare in autonomia, sognando di aggiudicarsi l’oro della 18 Metri.

Partita aperta nel misto

L’unica partita ancora tutta aperta è quella nel Gruppo Misto, dove il biposto con il due volte campione del mondo Stefano Ghiorzo in coppia con Roberta Passardi è a pochissimi punti di distanza dalle altre due coppie degli olandesi Borgmann e Wolff, secondi, e dell’austriaco Hallbrucker con l’altro olandese Van Houweninge, primi. Ma se condotta bene, l’ultima giornata potrebbe dare voce in capitolo anche alla seconda coppia tutta italiana composta da Alberto Sironi – nel 2017 recordman dei 141 chilometri di media oraria su un triangolo equilatero Fai di 300 km - e Andrea Venturini, entrambi ad un passo non impossibile dal podio.

Open decimata

Scomparso Derold e con il suo fedele compagno di gara, il connazionale Peter Hartmann, che ha scelto di ritirarsi subito dopo la morte dello storico amico, il podio del Gruppo Open – privo di partecipazioni italiane - è ormai soltanto una questione a tre fra i tedeschi Felipe Levin, Michael Sommer e Markus Frank, che non a caso occupano un posto fra le prime 100 posizioni del ranking internazionale Igc (Levin è nono, Sommer secondo e Frank 77esimo).

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