Andava a trovare la mamma il centauro sabino morto lungo la 313 Ternana

Andava a trovare la mamma il centauro sabino morto lungo la 313 Ternana
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 30 Marzo 2023, 00:10

RIETI - Andava a trovare la mamma, quasi novantenne, ricoverata in una casa di riposo di Casperia. Ma non vi è mai arrivato. La sua vita spezzata in un terribile impatto frontale tra la sua moto e un vettura. Avrebbe compiuto 58 anni il prossimo 7 giugno Roberto Antonini, l’uomo che nella tarda mattinata di ieri, poco prima delle 13.30, ha perso la vita lungo la strada regionale 313 “Ternana”, all’altezza del bivio per San Luigi, dopo Galantina, nel territorio di Poggio Catino. Uno scontro frontale, con la sua MV Agusta di grossa cilindrata, che ha impattatto con un’auto, una Ford B-Max, condotta da un venticinquenne di Stimigliano che viaggiava in direzione opposta. Per il centauro sabino, l’impatto è stato fatale. Sbalzato dalla sella è rovinato addosso all’autovettura e poi sull’asfalto: Roberto Antonini è morto sul colpo. 

Gli accertamenti. Sulla ricostruzione dell’accaduto e, in particolare, sull’esatta dinamica del sinistro costato la vita all’ingegnere sabino, saranno ora i rilievi e le risultanze dell’indagine dei carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto a far luce. Sul luogo del sinistro sono intervenuti con una pattuglia del nucleo operativo radiomobile anche i colleghi della stazione mirtense e di Casperia, quest’ultimi per curare la viabilità in un tratto di strada molto trafficato. Sul posto anche l’ambulanza del 118 e un’automedica che ha prestato soccorso al ragazzo 25enne che guidava l’autovettura, rimasto lievemente ferito e visibilmente sotto shock. 

Chi era. Nativo di Casperia, Roberto Antonini si era poi trasferito con la famiglia a Cantalupo, con il papà Onesto morto qualche anno fa e la mamma Maria, oggi non ancora novantenne, che attualmente è ospite della Casa di riposo Santissima Annunziata a Casperia. Lui, ingegnere elettrico presso la sede romana della Technip, l’azienda francese leader mondiale del project management, dell’ingegneria e delle costruzioni per l’industria dell’energia, dopo gli studi al liceo scientifico “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto e la laurea a La Sapienza a Roma, si era trasferito da qualche anno a Fiano Romano, dove viveva con la moglie.

Stava andando a trovare la mamma, Maria Bianchetti nel suo paese d’origine Roberto Antonini, a Casperia presso la struttura Casa di riposo Residenza Santissima Annunziata, come faceva spesso, essendo peraltro figlio unico della donna restata vedova qualche anno fa.Non vi è mai arrivato.

La sua vita spezzata lungo una strada che ben conosceva, a soli 5 chilometri dalla Cantalupo dove ha passato l’intera adolescenza e a 10 da Casperia il paese che gli diede i natali 57 anni fa. Ben tre comunità sotto shock ieri, man mano che la notizia del tragico incidente si è diffussa: Casperia, Cantalupo e Fiano Romano. I suoi amici hanno invaso i social tributando saluti e ricordi a Roberto “Bobby” Antonini. 

L'autopsia. La salma dell’uomo è stata portata all’obitorio dell’ospedale de Lellis di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Resterà nel nosocomio reatino fin quando non verrà espletata l’autopsia e poi resa ai famigliari per le esequie che ovviamente non sono ancora state fissate. I mezzi coinvolti nell’incidente, la moto MV Agusta e la Ford B – Max, sono stati posti sotto sequestro da parte dei carabinieri. 

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