RIETI - Anche a Catania hanno imparato a conoscere Benedetto Mancini, un simpatico imprenditore romano che tra un bonifico bulgaro e uno «state sereni, tutto si risolverà» è già riuscito nell'impresa di inimicarsi ben tre tifoserie: quella del Latina, quella del Rieti e, adesso, quella dei rossoazzurri siciliani.
La firma slitta. Come riportato questa mattina dall'edizione catanese de La Sicilia, il futuro del Catania calcio torna a essere in bilico, perché né il Tribunale, né tantomeno la Federcalcio, per non parlare del notaio Andrea Grassi, accetteranno fidejussioni provenienti dalla Bulgaria collegate all'attività imprenditoriale del "manager" di Monte Mario.
Tifoseria in apprensione. Ma, si sa, “senza lilleri, non si lillera” recita un vecchio adagio: senza soldi non si può andare lontano. E questo, ormai, dopo quasi un mese di tira e molla, lo hanno iniziato a capire pure i tifosi del Catania, ormai sull'orlo di una crisi di nervi e inevitabilmente “gemellati” con quelli di Latina e di Rieti, che Benedetto Mancini lo hanno già imaprato a conoscere e scaricato da un pezzo.