Catania-caos, il solito Mancini: Tribunale e Federcalcio non accettano i bonifici bulgari. L'imprenditore: “State sereni...”

Catania-caos, il solito Mancini: Tribunale e Federcalcio non accettano i bonifici bulgari. L'imprenditore: “State sereni...”
di Marco Ferroni
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Giovedì 31 Marzo 2022, 12:48

RIETI - Anche a Catania hanno imparato a conoscere Benedetto Mancini, un simpatico imprenditore romano che tra un bonifico bulgaro e uno «state sereni, tutto si risolverà» è già riuscito nell'impresa di inimicarsi ben tre tifoserie: quella del Latina, quella del Rieti e, adesso, quella dei rossoazzurri siciliani.

La firma slitta. Come riportato questa mattina dall'edizione catanese de La Sicilia, il futuro del Catania calcio torna a essere in bilico, perché né il Tribunale, né tantomeno la Federcalcio, per non parlare del notaio Andrea Grassi, accetteranno fidejussioni provenienti dalla Bulgaria collegate all'attività imprenditoriale del "manager" di Monte Mario.

Ma Mancini non demorde e dopo aver adulato i tifosi cantando i cori della curva in un noto bar cittadino e aver dispensato selfie al Massimino, ribadisce: «Non sto comprando un garage, la trattativa è complessa, ma state sereni perché il rogito verrà firmato».

Tifoseria in apprensione. Ma, si sa, “senza lilleri, non si lillera” recita un vecchio adagio: senza soldi non si può andare lontano. E questo, ormai, dopo quasi un mese di tira e molla, lo hanno iniziato a capire pure i tifosi del Catania, ormai sull'orlo di una crisi di nervi e inevitabilmente “gemellati” con quelli di Latina e di Rieti, che Benedetto Mancini lo hanno già imaprato a conoscere e scaricato da un pezzo. 

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