Rieti, Capuano incontra gli allenatori
reatini e parla del futuro:
«Con Curci siete in buone mani,
vediamo cosa accadrà»

Ezio Capuano insieme agli allenatori reatini (Foto Esposito)
di Mattia Esposito
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Venerdì 26 Aprile 2019, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 11:05
RIETI - Uno spaccato del Capuano allenatore quasi senza filtri. Un pomeriggio che, tra le tante cose, ha fatto capire come il tecnico salernitano viva il calcio. Un attaccamento viscerale al suo lavoro, lo si percepisce da come trasmette i concetti ai tecnici reatini dell'Aiac presenti ieri nella sala conferenze del Coni.

Una piccola introduzione per parlare della sua stagione a Rieti e del futuro: «Con Curci siete in buone mani. Sono geloso della mia squadra e lo sarò finche avrò il piacere di guidarla. Poi cosa accadrà in futuro si vedrà». Due parole anche su alcuni protagonisti della stagione, come Fabio Maistro, poi sotto con la parte didattica. Il tecnico ha analizzato la sua settimana tipo e i prinicipi alla base del suo lavoro: «Con la squadra lavoriamo tantissimo attraverso i video. Io ed il mio staff studiamo tantissimo gli avversari, di media facciamo quasi 50 minuti al giorno di video preparando tutte le situazioni tattiche possibili».

L'analisi statistica degli avversari, i giocatori chiave, e come preparare la squadra per affrontarli: «La partita contro il Catanzaro è stato il massimo del Capuano allenatore a Rieti, mi dispiace ci sia una bella signora in sala e quindi mi contengo, diciamo che è stata quasi arrapante». Forse proprio in questa fase si racchiude tanto del suo personaggio, uno senza tanti peli sulla lingua, ma che attraverso questo suo modo di essere trasmette una passione sconfinata.

Ai tecnici sono stati mostrati alcuni video esemplificativi di impostazione della fase difensiva e delle palle inattive. Elogi anche per il preparatore atletico amarantoceleste Luigi Garofalo: «E' un fenomeno, se la mia squadra riesce ad essere cosi propositiva in fase di pressione è anche merito suo».

Nonostante la salvezza acquisita Capuano non molla la presa: «Ho fatto fare doppia seduta alla squadra, qualcuno avrà anche pensato: "ma questo è scemo", ma con i ragazzi bisogna sempre trovare una chiave. A loro ho detto "nel girone di ritorno abbiamo fatto 25 punti, perché non farne 28?».

Al termine del dibattito il presidente dell'Aiac di Rieti, Stefano Valentini, ha omaggiato il tecnico ed il suo staff con una targa ricordo, con tanto di foto di rito per tutti i presenti. Serata poi chiusa, insieme, al Gran Caffè La Lira. 
 
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