Campolo promuove il Rieti: «Tenuto bene il campo e annullata la loro fisicità. Mattei? Bravo, gioca chi merita». Foto

Le squadre si salutano a fine gara (foto Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Domenica 27 Settembre 2020, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 17:57

RIETI - Al termine della gara tra Rieti e Vastese, il commento dei due tecnici - Campolo e Silva - sembrano convergere sul fatto di aver accettato di buon grado un pareggio che, su un campo reso viscido e pesante dalla pioggia, può rappresentare un discreto punto di partenza.
 

 

Parla Campolo
«E’ stata una gara interpretata bene anche in funzione delle condizoni del campo - ammette il tecnico del Rieti Stefano Campolo - Siamo stati abbastanza bravi a far si che in ogni zona del campo non pesasse troppo la loro fisicità. Abbiamo retto abbastanza bene fino alla fine e poi è chiaro che dal momento in cui è entrato in campo Fioretti, la prodondità di manovra è stata nettamente superiore perché lui è un giocatore che lì davanti ti da altro peso specifico rispetto a Galvanio, ma per caratteristiche tecniche e fisiche. Nel complesso sono molto soddisfatto sia dei grandi, che dei più piccoli, perché non si sono risparmiati mai. Mattei? Lo considero un grande giocatore ed il fatto di averlo tenuto in campo fino alla fine non è altro che la risultante del lavoro svolto durante la settimana: per me, uno che merita, gioca titolare al di là dell'età anagrafica e al di là del curriculum».

Sul fronte mercato, poi, Campolo spiega: «Stiamo cercando qualcosa in accordo con la società, non lo nego, però questo è un compito che spetta ai direttori Di Santo e Costanzo: per poter gicoare con due attaccanti grandi è necessario avere qualcosa in più  tra gli under negli altri reparti, ma secondo me questo già così è un grande gruppo e per un allenatore è importante».

Silva si complimenta
Alle parole d'elogio di Campolo al suo Rieti, come detto, fanno eco quelle di Massimo Silva che ha visto una Vastese già in forma. «Questo è un punto che innanzitutto ci consente di annullare la penalizzazione - dice il tecnico abruzzese - ma se andiamo ad analizzare la partita debbo dire che la squadra è stata bene in campo, ha saputo soffrire quando ce n'era bisogno e, forse, nel finale poteva anche meritare qualcosa in più. Certo, pesa il rigore dal dischetto di Obodo perché la partita avrebbe cambiato radicalmente, però alla resa dei conti va bene anche così dato che dovremo anche fare i conti con gli infortuni di due giocatori, sperando di recuperarli quanto prima».

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