Camera di commercio: congelata
la fusione con Viterbo ma Regnini
chiede ora certezze: «Altrimenti
l'Ente camerale resta paralizzato»

Camera di commercio: congelata la fusione con Viterbo ma Regnini chiede ora certezze: «Altrimenti l'Ente camerale resta paralizzato»
di Daniela Melone
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Mercoledì 20 Marzo 2019, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 16:48
RIETI - L’accorpamento delle Camere di commercio di Rieti e Viterbo torna in discussione dopo che il Tar del Lazio ha passato la palla alla Corte costituzionale. Il Tar, rilevando la fondatezza di profili di incostituzionalità, si è così pronunciato sul ricorso presentato dalla Camera di commercio di Pavia contro il ministero dello Sviluppo economico e contro il Governo, con una sentenza che ha effetto sull’intero sistema camerale nazionale.

Sarà la Consulra, dunque, a decidere sulla legittimità del decreto con il quale il 16 febbraio 2018 il ministero dello Sviluppo economico ha ridefinito, riducendole e accorpandole, le circoscrizioni territoriali degli Enti camerali.

Ma il presidente dell’Ente di Rieti, Vincenzo Regnini, chiede chiarezza: «In questa fase transitoria è necessario un provvedimento. La Camera di commercio resta finché non ci saranno cambiamenti, auspichiamo però un momento interpretativo. Noi siamo in regime di proroga, la procedura di accorpamento ha bloccato il rinnovo degli organi e impedito di esercitare la funzione del rinnovo».

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