RIETI - Sconsolato e cupo in volto, ma con tanta sincerità nelle sue parole, il post-gara di Alessandro Boccolini è tipico di un allenatore frustrato da un risultato che, forse, non rispecchia fedelmente quanto accaduto nell'arco dei 94' ma che alla fine va giudicato e commentato ugualmente.
Mancanza di cinismo
«Queste sono partite che vanno vinte - tuona Boccolini a fine gara -.
Non interessa come, ma vanno portate a casa. Le occasioni create vanno sfruttate e il cinismo che reclamavo alla vigilia era riferito proprio a questo tipo di situazioni. Il Tiferno con un'azione pulita e due occasioni sporche, se la sono portata a casa e noi stiamo qui a commentare l'ennesima sconfitta della quale, chiaramente me ne assumo tutte le responsabilità. Ma è evidente che, se non segniamo quando ne abbiamo l'opportunità, si fa tutto più complicato. Abbiamo perso una palla in uscita che ci è costata cara e mi dispiace perché nel complesso non abbiamo giocato poi così male. Io in discussione? Ho un buon rapporto con la proprietà e non ho questo tipo di sentore. Poi per carità, un allenatore è in discussione ogni domenica, ma nel caso specifico non credo».
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