Assessori di Fara multati per violazione delle norme anti-Covid: cresce
il pressing per le loro dimissioni

Assessori di Fara multati per violazione delle norme anti-Covid: cresce il pressing per le loro dimissioni
di Raffaella Di Claudio
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Giovedì 6 Maggio 2021, 07:14

RIETI - L’onda lunga delle reazioni al “multa-gate” scoppiato a Fara Sabina sconfina anche fuori dai confini comunali. La notizia degli assessori Fabio Bertini e Cristina Di Felice e del capogruppo di maggioranza Chiara Costantini sanzionati per non aver rispettato le norme antiCovid, dopo le dichiarazioni delle minoranze consiliari, ha stimolato il commento di Riccardo Agostini, segretario regionale di Articolo 1-Leu che censura il comportamento degli amministratori e ne chiede le dimissioni.

La richiesta. «Le norme antiCovid devono valere per tutti e il buon esempio sulla loro corretta applicazione deve partire proprio da chi incarna ruoli e compiti istituzionali - dice Agostini. - Bella questa destra delle doppie morali, delle regole stabilite dalla politica e non rispettate dai suoi esponenti.

Fara merita di meglio di questi rappresentanti che pontificano in giunta e consiglio e poi scivolano goffamente su una scorza d’arancia e una macchia di prosecco. Una sfiducia nel loro operato ormai chiara che dovrebbe indurli a dimettersi da cariche pubbliche che meritano ben altri e alti profili».

A livello locale, sono dello stesso avviso Alberto Manzini di Articolo 1 e Roberto Giorgi di Sinistra Italiana che affidano a una nota congiunta il proprio disappunto. «Quando due assessori e il capogruppo di maggioranza vengono multati dalle forze dell’ordine, ci vengono in mente le parole di Ennio Flaiano: «La situazione è grave ma non seria” - dicono Manzini e Giorgi. - Siccome Fara è stato di recente l’unico comune del Lazio in zona rossa, con tanto di disagi per i cittadini tutti e conseguenze per gli operatori economici, la superficialità dei comportamenti da parte di chi rappresenta le istituzioni, fa sì che la situazione diventi anche seria e vadano presi i provvedimenti opportuni. Ci saremmo aspettati già pubbliche scuse e dimissioni dei due assessori ma, dato che ciò non è avvenuto, chiediamo alla sindaca di procedere al ritiro delle deleghe, come già hanno fatto alcuni gruppi di opposizione, tra cui FaraMerita, chiedendo alla Cuneo un segnale di pubblica censura». 

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