All'Asm assunti solo amici e parenti dei politici, indagato il capo del personale

All'Asm assunti solo amici e parenti dei politici, indagato il capo del personale
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Giovedì 30 Luglio 2020, 00:47

RIETI - Terremoto all’Asm, finita sotto la lente di ingrandimento della procura della Repubblica di Rieti. L’inchiesta è alle prime mosse, ma i passi iniziali compiuti dalla magistratura sono già decisi e tali da scuotere fin nelle fondamenta l’azienda municipalizzata. A iniziare dall’ipotesi di reato per la quale si procede, che è quella di abuso di ufficio, per passare poi al campo di applicazione del reato previsto dell’artico 323 del codice penale che nel caso in esame è relativo alle assunzioni del personale. Assunzioni clientelari, per essere precisi. Al momento c’è un unico indagato. Si tratta del responsabile dell’ufficio risorse umana, Maurizio Lalle.

Ma andiamo per ordine. La bomba delle assunzioni clientelari alla Municipalizzata è ufficialmente esplosa martedì mattina, quando un’aliquota delle fiamme gialle di Rieti si è portata nella sede di via Donatori del Sangue. Una visita lunga e mirata, iniziata alle 10 e terminata solo dopo le 18. I finanzieri si sono portati direttamente nell’ufficio del personale, acquisendo una montagna di plichi e formalizzando la notifica dell’avviso di garanzia al responsabile.

Agenzie interinali. L’ipotesi sulla quale la Finanza sta indagando, su impulso diretto della Procura, è quella dei contratti di somministrazione di lavoro, tramite agenzie interinali che forniscono risorse umane all’Asm. Una procedura, quella delle assunzioni di personale tramite agenzie interinali, seguita da tante aziende pubbliche - l’Asl di Rieti ne è un esempio - ma che nel nostro caso sembra essere inquinata da un vizio di fondo. Sembra infatti che la ricerca e la selezione dei candidati sarebbe stata - nella stragrande maggioranza dei casi - pilotata direttamente dal responsabile delle risorse umane, tenendo conto più che del merito delle raccomandazioni ricevute.

E qui emerge l’aspetto più inquietante, anche se purtroppo non nuovo nel campo delle pubbliche amministrazioni. L’indagine, partita da un esposto di un ex dipendente presentato alla procura della Repubblica, avrebbe messo clamorosamente in evidenza il particolare “clientelare”. E’ stato infatti rilevato che la ricerca e la selezione dei candidati non sarebbe stata effettuata aderendo alla trasparenza prevista in materia dalla legge, trattandosi di società a partecipazione pubblica, ma con l’unico obiettivo di favorire amici e parenti di amministratori pubblici locali. 

Al momento non sono emersi altri particolari. Ma che qualcosa si stesse muovendo all’Asm intorno campo delle assunzioni era noto da tempo. Su queste colonne, già a gennaio, il 26 per la precisione, scrivemmo dell’indiscrezione che parlava di come in Comune circolasse un fogliettino con i nomi delle persone da fare entrare alla Municipalizzata. Nell’elenco ci sarebbero cognomi da far tremare i polsi. E già a fine gennaio si parlava di “cambiali elettorali”, scadute anche per la mancata riattivazione di altri servizi comunali e che, per essere onorate avrebbero trovato sbocco nella Municipalizzata. Si attendono sviluppi.

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