Amatrice pronta a cedere l'Eccellenza alla Nuova Rieti Calcio: sinergia Capriccioli-Dionisi. Il sindaco Cortellesi: «Perplesso sulla scelta, ma...»

Amatrice pronta a cedere l'Eccellenza alla Nuova Rieti Calcio: sinergia Capriccioli-Dionisi. Il sindaco Cortellesi: «Perplesso sulla scelta, ma...»
di Marco Ferroni
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Giovedì 8 Giugno 2023, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 21:30

RIETI - Amatrice pronta a cedere l’Eccellenza alla Nuova Rieti Calcio. Sembrerebbe ormai delineato il futuro calcistico delle due società, entrambe reduci dalla vittoria di un campionato, ma ormai pronte a pronte a creare una sinergia forte sfruttando gli ottimi rapporti sia umani, che professionali tra Tito Capriccioli e Federico Dionisi, il primo proprietario del club rossoblù, il secondo fondatore degli amarantoceleste.

Investire sul reatino e ricollocare il calcio cittadino a livelli ben più superiori di quella stessa Seconda categoria conquistata sul campo dalla squadra di Stefano Lotto, sembra essere il desiderio di Tito Capriccioli, deciso più che mai a trasferire a Rieti il titolo sportivo di Eccellenza ottenuto ad Amatrice, così da collaborare a stretto contatto con Federico Dionisi che, può disporre di un settore giovanile di assoluto valore (almeno tre le categorie regionali da disputare il prossimo anno) e supportarlo con la creazione di una scuola calcio sulla quale si stanno già intavolando dei discorsi concreti con personaggi locali come Danilo Patacchiola e Matteo Cardini dei quali però non si conoscono ancora incarichi e mansioni.

L’idea, sulla quale Amatrice e Nuova Rieti Calcio hanno già un’intesa di massima che va solo formalizzata, non è piaciuta fino in fondo al sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il quale peraltro, proprio in virtù della promozione in Eccellenza della società rossoblù, ha da poco dato il via ai lavori di ristrutturazione del “Tilesi” che impatteranno per un periodo non inferiore a 6 mesi, ma che laddove dovesse materializzarsi la cessione dell’Eccellenza alla Nuova Rieti Calcio diventerebbero inutili. «Posso comprendere le esigenze di una società di calcio e di un imprenditore come Tito Capriccioli che si è speso per questo progetto sportivo - dice il sindaco - ma non nascondo alcune perplessità, le stesse per le quali da giorni ci stiamo ragionando su proprio per capire se esistano o meno margini per trovare soluzioni diverse, anche in funzione dei lavori iniziati sul nostro campo comunale.

Poi chiaramente, laddove la scelta di Caprioccioli dovesse restare quella di cui si parla, dovremo sentire anche il parere del sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi perché c’è bisogno di capire dove si giocherà questa Eccellenza (Scopigno o Gudini le uniche strutture idonee, ndr), che sia essa di Amatrice o come Nuova Rieti Calcio».

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